treno-ETR-350Il CIPE ha approvato questa mattina il progetto definitivo del primo stralcio relativo all’acquisto di 7 treni Stadler Etr 350 (5 carrozze cadauno) per un importo pari a 45,5 milioni di euro. Si tratta del primo passo operativo del progetto di mobilità integrata di Bologna, il cui intervento pari a 362,8 milioni di euro prevede un finanziamento di 236,7 milioni di euro da parte dello Stato. Grazie a questa delibera, infatti, Tper potrà procedere all’acquisto dei nuovi treni, a valere sui fondi statali salvati insieme agli Enti locali negli scorsi mesi, e utilizzando un’opzione già presente nel contratto con Stadler che garantirà una maggiore rapidità della fornitura.

Il progetto preliminare era stato approvato nel 2012 con delibera Cipe 102/12, che ha dato il via libera alla ridestinazione dei fondi ex metrò in favore della realizzazione del Servizio di trasporto pubblico integrato metropolitano bolognese, con il completamento del Servizio Ferroviario Metropolitano (6 fra fermate nuove e adeguate, acquisto di nuovi treni, piano di riconoscibilità) e della filoviarizzazione delle linee portanti del trasporto pubblico urbano (elettrificazione di 4 linee bus urbane, acquisto di 55 nuovi filobus, riqualificazione urbana).

I nuovi 7 treni Stadler Etr 350 si aggiungeranno ai 12 treni gemelli già in circolazione sulla rete regionale gestita da Tper, consentendo da un lato di sostituire progressivamente su alcune tratte i mezzi a gasolio con convogli a zero impatto ambientale a vantaggio della qualità dell’aria, dall’altro lato di migliorare il comfort e la qualità del servizio a beneficio dei pendolari che ogni giorno virtuosamente scelgono il treno al posto della macchina per spostarsi nell’area metropolitana.

Regione Emilia-Romagna, Provincia di Bologna e Comune di Bologna, che era presente alla seduta Cipe con l’assessore alla Mobilità Andrea Colombo, insieme a TPER (per l’azienda al CIPE era presente l’ing. Fabio Monzali) esprimono soddisfazione per la delibera approvata e confermano il proprio impegno per proseguire con la massima rapidità nella progettazione definitiva di tutti gli interventi previsti dal progetto complessivo.