“Ora e sempre conoscenza” lo slogan del congresso (il 3° a livello provinciale) del sindacato federazione lavoratori della conoscenza Flc/Cgil di Modena, che rappresenta i lavoratori di scuola, Università, istituti di ricerca, istituti musicali e formazione professionale.

L’assise si apre domani mercoledì 26 febbraio al Baluardo della Cittadella (piazza Tienanmen) alle ore 9.15. Partecipano 68 delegati eletti in 71 assemblee di base svolte da metà gennaio nelle 95 istituzioni scolastiche, all’università, Cnr, istituto musicale Vecchi-Tonelli, e istituti di formazione professionale.

Tra gli altri interventi, la relazione del segretario uscente Stefano Colombini, gli interventi di Raffaella Morsia segretario regionale Flc/Cgil Emilia-Romagna, Claudio Riso della segreteria Cgil Modena, mentre le conclusioni sono affidate a Gigi Rossi della segreteria nazionale Flc/Cgil.

Al centro del dibattito congressuale, la situazione dei comparti contrattuali della conoscenza (la contrattazione nazionale di scuola-università è bloccata dal 31.12.2009), la centralità dell’istruzione pubblica come strumento anticiclico per superare la crisi e rilanciare la crescita del paese.

La Flc/Cgil ribadisce il suo impegno nei prossimi anni per una società della conoscenza, che vuol dire inclusione e diritti, sostenuta da adeguati finanziamenti.

Dal 2010 ad oggi la situazione della scuola modenese e dei settori della conoscenza, per effetto delle misure nazionali, è stata caratterizzata da tagli lineari sia di personale (- 1.000 unità tra docenti e Ata dal 2008 a oggi), che di risorse economiche (-70% del Fondo d’Istituto di ogni scuola, enormi ritardi nel pagamenti dei supplenti, ecc…), tagli che hanno penalizzato in primo luogo i precari, primi a perdere il posto di lavoro.

Il segretario uscente Colombini illustrerà anche il contributo della Flc/Cgil alla ripartenza delle scuole nei comuni della Bassa terremotata con il progetto “Insieme la scuola non crolla” che ha visto nel settembre 2012, volontari docenti e Ata accompagnare i bambini delle scuole di Concordia alla riapertura dell’anno scolastico con attività di sostegno.