Dante_MazziIn merito alle polemiche sui chioschi nel parco cittadino pare di vedere quanto è successo nel 1996 con i chioschi in piazza XX settembre. E’ il medesimo copione: il Comune tirò dritto incurante delle critiche e i commercianti, pur di continuare a lavorare, furono obbligati loro malgrado ad accettare e ad appoggiare il progetto, pagando anche di tasca loro. Sappiamo tutti come è andata a finire. Dopo 20 anni e dopo aver gettato al vento oltre 10 miliardi di lire i chioschi sono stati considerati un fallimento anche estetico da parte di chi li aveva voluti.

Però in questa protesta contro i chioschi nel parco cittadino c’è almeno un elemento di novità. Alla testa della battaglia politica, con inaspettato furore ambientalista a difesa dell’estetica e della sopravvvenza delle piante, c’è chi con identico furore da quasi 6 anni promuove un deposito di stoccaggio di gas a Rivara. Può sembrare incredibile eppure è la stessa persona che non ha mai tenuto conto delle proteste di decine di migliaia di cittadini, preoccupati per un progetto bocciato anche dal parere dei tecnici. E’ la stessa persona che non ha cambiato idea sulla fattibilità di quel progetto a Rivara neppure dopo il terremoto del 2012.

Ma non c’è da stupirsi. L’animo umano riserva sempre sorprese e contraddizioni: tanto amore per la natura spesso tenta di supplire ad altrettanta insensibilità per la salute e il benessere delle persone.

(Dante Mazzi, capogruppo PdL in Consiglio provinciale di Modena)