Mauro_ManfrediniDopo il sisma del 2012, che ha danneggiato fabbricati di proprietà comunale a Finale Emilia, nel modenese, è stato consegnato allo stesso Comune, nel dicembre 2013, un edificio mobile temporaneo adibito a nuova biblioteca comunale, servizi sociali, servizi scolastici e servizi culturali, gli stessi servizi, tranne quelli culturali, che prima del terremoto, erano ubicati nell’edificio di piazza Garibaldi, attualmente dichiarato inagibile (classe B) nei piani superiori.

E’ quanto segnala il consigliere Mauro Manfredini (Lega nord) in un’interrogazione alla Giunta regionale, in cui evidenzia che l’amministrazione comunale avrebbe chiesto successivamente la realizzazione di un magazzino di pari metratura, giustificando la richiesta con la parziale inagibilità degli immobili di piazza Garibaldi e via Matteotti.

E’ stato chiesto, quindi, alla Regione – scrive il consigliere – di realizzare la struttura con la medesima procedura di gara utilizzata per gli edifici scolastici temporanei e per gli edifici municipali temporanei, ma risulterebbero “delle incongruenze riguardanti gli immobili inagibili, le effettive necessità evidenziate dal Comune e “discutibile” risulterebbe anche la “documentazione giustificativa” per la “richiesta di nuovi spazi”, come ad esempio “una relazione geologica non pertinente” che riguarderebbe al contrario “un’area già utilizzata da edifici scolastici provvisori a tre chilometri di distanza da quella interessata”.

Intercent-ER – aggiunge – avrebbe quindi indetto una procedura aperta per la progettazione e i lavori di realizzazione di 11 lotti edifici pubblici temporanei III, fissando una seduta pubblica il 6 febbraio 2014 alle ore 11, ma a due consiglieri comunali in carica, che avevano preventivamente comunicato di partecipare alla seduta pubblica per seguire, come spettatori, il “regolare svolgimento delle operazioni di gara”, non sarebbe stato “consentito di assistere ai lavori”, che sono stati “inspiegabilmente sospesi”.

Ribadendo, a questo proposito, che, “nei fatti e nei documenti citati”, c’è “la necessità di apportare chiarezza e correttezza”, Manfredini chiede alla Giunta come siano state svolte le ricognizioni e le fasi istruttorie dei procedimenti che hanno definito l’inagibilità degli edifici pubblici a Finale Emilia e la relativa concessione di contributi per la costruzione di edifici temporanei da destinare a uffici e servizi pubblici.

L’esponente della Lega vuole inoltre sapere se la documentazione prodotta, e in particolare le relazioni geologiche, siano attinenti e specifiche a quanto richiesto, se le procedure di gara e le decisioni della commissione di escludere i due consiglieri siano state corrette e opportune, quali persone fossero presenti alle operazioni di gara e se non si ritenga opportuno sospendere la procedura di aggiudicazione e di realizzazione delle opere in attesa di verificare l’effettiva conformità alle disposizioni legislative statali e del Commissario straordinario per la ricostruzione.