Riflettere sullo sviluppo delle Unioni di comuni, anche in riferimento alla futura nascita della città metropolitana, con un focus particolare sull’imminente potenziamento dell’Unione Reno Galliera attraverso il conferimento dei Servizi alla Persona e della Cultura. E’ l’obiettivo del convegno “Le Unioni nella Città Metropolitana. Lo sviluppo presente e futuro dell’Unione Reno Galliera”, che si terrà domani, giovedì 20 marzo, dalle 15.30 presso Villa Smeraldi a San Marino di Bentivoglio (Bologna).

Il convegno è rivolto agli amministratori, alle associazioni di categoria delle imprese e dei lavoratori, alle organizzazioni socio-culturali del territorio ed è aperto a tutta la cittadinanza, Presiederà i lavori Sergio Maccagnani, Presidente dell’Unione Reno Galliera, ed interverranno Giovanni Xilo, Presidente e Amministratore Delegato di C.O. Gruppo S.r.l. di Bologna (Evoluzione del quadro normativo), Nara Berti, Direttore dell’Unione Reno-Galliera (L’Unione Reno Gallierra dal 2008 al 2014), Raul Duranti, Responsabile dei Servizi alla persona del Comune di San Pietro in Casale (Il conferimento dei Servizi alla persona) e infine Giovanni Leporati, Presidente della Commissione per lo studio della fusione (Il ruolo della commissione nello sviluppo dell’Unione).

“Solo se si investirà realmente sui Comuni, se si darà loro più autonomia, si potrà uscire rinnovati da questa crisi – commenta il Sindaco di Bologna, Virginio Merola – Il nostro territorio ha una grande opportunità. La nuova istituzione della Città Metropolitana renderà la nostra comunità coesa e più forte: diventeremo con gli altri comuni una città federata di un milione di abitanti. Questo nuovo assetto istituzionale porterà benefici a cittadini e imprese in termini di semplificazione delle regole e riduzione dei tempi della burocrazia”.

Secondo il Presidente dell’Unione Reno Galliera Sergio Maccagnani, “oggi i Comuni non possono più farcela da soli. La gestione associata dei servizi non significa de-potenziare i Comuni. Anzi questa è la strada per specializzare il personale, aumentare le competenze, dare vita a nuove politiche d’area vasta. Le Unioni poi potrebbero rappresentare i pilastri costitutivi della futura città metropolitana, sicuramente un’opportunità per rilanciare un territorio, quello bolognese, che oggi più che mai ha bisogno di condividere un disegno politico metropolitano per uscire da questa crisi”.

Soddisfatta Simonetta Saliera, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna: “In un Paese dove si parla spesso di riforme che non vengono mai fatte, la Regione Emilia-Romagna, i sindaci dei Comuni e i sindacati dei lavoratori della nostra terra possono andare fieri di aver realizzato un serio processo di riordino istituzionale che ha portato alla nascita di Unoni di Comuni da Piacenza a Rimini e alla fusione di molti Comuni: si risparmia sui costi di gestione liberando risorse per le i servizi alla persona, il sostegno al lavoro e alle imprese e la cura del territorio confermando come noi siamo abituati a fare le riforme, non solo a predicarle”.