chiostro-domenicaneUn gioiello nascosto nel cuore di Modena, il convento delle suore Domenicane di via Belle Arti, e un omaggio all’imperatore romano Augusto, la cui carriera politica e militare inizio proprio a Mutina. Si presentano con un doppio appuntamento le Giornate di primavera, il tradizionale appuntamento che il Fai – Fondo Ambiente Italiano – organizza ogni anno per sensibilizzare i cittadini sui temi della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale nazionale.

Sabato 22 e domenica 23 marzo la delegazione modenese del Fai proporrà quindi due possibili itinerari a quanti, aderenti e non, desiderano partecipare all’iniziativa. Le visite sono a contributo libero e sono a cura di volontari Fai che si impegnano con passione per l’ottima riuscita dell’evento.

 

Quando Augusto passò da Modena

“Abbiamo colto con entusiasmo – spiega Teresa Panini Miana, capo delegazione Fai di Modena – l’invito rivolto dal presidente nazionale Andrea Carandini a celebrare la ricorrenza dei duemila anni dalla morte dell’imperatore Augusto. In molte città italiane sarà questo il tema delle Giornate di Primavera. A maggior ragione a Modena, teatro della guerra che nel 43. a.C. segnò l’avvio della brillante carriera del giovane Ottaviano”.

Grazie alla collaborazione della Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia e ai Musei Civici, sarà allestita una mostra dal titolo “Quando Augusto passò da Modena. Dal Bellum mutinense ai simboli del suo potere”, visitabile sabato 22 e domenica 2e3 marzo con orario 10-13 e 15-18 (ultimo ingresso alle 17.30, visite guidate con gli apprendisti Ciceroni del liceo Wiligelmo).

La mostra offre una selezione delle più significative testimonianze archeologiche databili all’età augustea delle collezioni del Museo Civico Archeologico, del Lapidario Romano dei Musei Civici, della Galleria Estense e del Museo Lapidario Estense. La celebrazione politica e propagandistica del lungo periodo di pace e benessere che seguì la fine delle guerre civili è costituita dall’iconografia appositamente elaborata da Augusto, basata sulla rievocazione del mito delle origini di Roma e raffigurata nelle sculture, nelle gemme e nelle monete.

 

Anteprima della mostra venerdì 21 con Valerio Massimo Manfredi

Venerdì 21 alle ore 18.30 l’inaugurazione della mostra e la visita guidata, riservata agli iscritti Fai (chi lo desidera può iscriversi in loco). Seguirà alle ore 19,30 la conferenza dal tema “La guerra di Modena del 43 a.C.: protagonisti e comprimari” con Valerio Massimo Manfredi.

 

Visite guidate alla Sala del fuoco del Comune di Modena

Sabato 22 e domenica 23 marzo sono previste, inoltre, visite guidate a cura degli apprendisti Ciceroni del liceo ginnasio Muratori e del liceo scientifico Wiligelmo alla sala del fuoco del Comune di Modena, decorata da Nicolò dell’Abate e raffigurante la battaglia di Modena. Orari delle visite: sabato e domenica 10-13 e 15-18 (ultimo ingresso alle 17.30).

 

Il monastero delle suore Domenicane a Modena

Sempre nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 marzo (orari 9-12.30 e 14-18.30, ultimo ingresso alle 18) sarà possibile visitare le due chiese, solitamente chiuse al pubblico, all’interno del Monastero delle Monache della Madonna di via Belle Arti a Modena, uno straordinario spazio di oltre 17 mila metri quadrati comprendente, tra l’altro, tre cortili e un chiostro interno, nonché le storiche lavanderia e cucina. Il complesso sorse all’inizio del XVII secolo grazie al nobile Nicolò Molza per accogliere giovani senza possibilità finanziarie intenzionate a farsi monache. L’attigua chiesa coeva, completamente ristrutturata nel 1847, raccoglie un importante nucleo di opere d’arte espressione della cultura figurativa modenese del periodo della Restaurazione. Anche la chiesa interna, riservata alle suore, con soffitto a cassettoni e coro ligneo settecenteschi, la porta dipinta commissionata da Eleonora d’Este, il paliotto della sacrestia, i prestigiosi dipinti rendono il complesso stupefacente. Divenuto a fine Settecento “Ritiro delle cittadine”, aperto a fanciulle povere e orfane, tornò con la Restaurazione ad essere convento e fu affidato alle Terziarie di San Domenico, poi Suore Domenicane di clausura. Da anni il complesso è chiuso ed è parzialmente in vendita. “Grazie alla disponibilità dell’Ordine e del loro rappresentante, l’avvocato Antonio Pagano – spiega Teresa Panini Miana – sarà possibile visitare le due chiese, solitamente chiuse al pubblico. Un video realizzato dagli studenti dell’Istituto superiore d’Arte Adolfo Venturi illustrerà le meraviglie nascoste di questo complesso che sorge nel cuore antico della città”.

cortile-interno-domenicane

Le Giornate di primavera 2014 Le visite sono gratuite e a contributo libero. Durante i due giorni saranno allestiti banchetti informativi sull’attività del Fai, dove sarà possibile sottoscrivere l’iscrizione al Fondo Ambiente Italiano.

Sul sito www.fondoambiente.it il programma completo delle Giornate di primavera 2014. Dal sito è possibile scaricare gratuitamente la nuova app per smartphone e tablet Apple e Android, per trovare le informazioni sui 750 luoghi aperti in tutte le regioni italiane.