consiglio-com-FioranoCon tre delibere il Comune di Fiorano Modenese ha approvatro l’atto costitutivo e lo Statuto relativi alla “Fusione dell’Unione dei comuni del distretto ceramico (costituita dai comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Frignano Sulla Secchia e Sassuolo) mediante incorporazione dell’unione dei comuni montani Valli Dolo, Dragone e Secchia (costituita dai Comuni di Frassinoro, Montefiorino e Palagano)”; ha approvato la “Convenzione per il conferimento all’Unione dei Comuni del distretto ceramico della funzione fondamentale di progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini” e ha approvato la Convenzione fra l’Unione dei Comuni del distretto ceramico ed il Comune di Fiorano Modenese per il conferimento delle funzioni del SUAP, Sportello Unico Attività Produttive.

La Regione Emilia-Romagna incentiva la costituzione di unioni dei comuni prevedendo che esse assumano abbiano come territorio di riferimento i distretti sanitari. Per questo obiettivo erano state individuate dei termini, poi prorogati, arrivando al 31 marzo come termine ultimo per riuscire a unificare le due unioni che operano all’interno del distretto sanitario di Sassuolo.

In caso di non approvazione la Regione ridurrebbe in maniera significativa i contributi alle zone montane, che si troverebbero nell’impossibilità di garantire i servizi. Questo ha vinto le resistenze legate alla paura di perdere identità e autonomia.

Poiché i comuni della montagna erano già obbligati ad avere una comune gestione dei servizi, mentre i comuni del distretto ceramico hanno condiviso soltanto quattro servizi, si è reso utile e indispensabile creare un ‘subambito’; l’Unione dei comuni diventa unica ma prosegue a due velocità, che tenderanno a diventare omogenee nel tempo.

Lunedì sera è convocato il Consiglio dell’Unione per concludere l’iter di approvazione della fusione.

E’ compito dell’Unione promuovere l’integrazione dell’azione amministrativa fra i Comuni che la costituiscono, da realizzarsi mediante il progressivo conferimento di funzioni e servizi comunali con l’obiettivo di omogeneizzare e razionalizzare gli stessi per ottenere economie di scala, contenere i costi, finalizzando la propria attività al mantenimento, e/o al graduale miglioramento, del livello quali-quantitativo raggiunto dai rispettivi enti relativamente ai servizi conferiti.

Nell’organizzazione e nello svolgimento delle proprie attività l’Unione si conforma ai principi di sussidiarietà, adeguatezza, efficacia, trasparenza, efficienza ed economicità, nonché ai principi previsti dalla Costituzione, dalle leggi e dal presente Statuto.

L’azione amministrativa dell’Unione tende al costante miglioramento dei servizi offerti ed all’allargamento della loro fruibilità, alla rapidità e semplificazione degli interventi di sua competenza, alla razionalizzazione dei costi, ferma restando la salvaguardia delle identità municipali e di un’adeguata gestione dei rapporti con i cittadini.

Sono obiettivi prioritari dell’Unione: promuovere e concorrere alla pianificazione strategica del territorio nel suo complesso, concorrendo allo sviluppo sociale ed economico dell’Unione, favorendo la partecipazione dell’iniziativa economica dei soggetti pubblici e privati. A tal fine, essa promuove l’equilibrato assetto del territorio nel rispetto e nella salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini, ricercando soluzioni innovative di risparmio e di risparmio energetico nel rispetto della programmazione provinciale, regionale, nazionale ed europea; valorizzare il patrimonio storico ed artistico delle singole municipalità, le loro storie e tradizioni culturali, inserendole nel contesto di area vasta di distretto; favorire la qualità della vita della propria popolazione, privilegiando politiche di welfare di comunità che sappiano meglio rispondere alle esigenze occorrenti al completo sviluppo della persona; armonizzare l’esercizio delle funzioni e dei servizi attribuiti alla Unione dei Comuni con le esigenze generali dei cittadini, assicurando un uso equo delle risorse attraverso la programmazione ed il controllo economico-finanziario delle risorse pubbliche; sviluppare progressivamente la quantità e la qualità delle funzioni e dei servizi trasferiti all’Unione dei Comuni, ricercandone l’efficacia, l’efficienza e l’economicità a vantaggio della collettività.