Ivano-Dionigi-RettoreIl Rettore conferma quanto già dichiarato nei giorni scorsi: “L’Ateneo ha sostenuto per l’appalto Coopservice lo stesso onere finanziario dell’appalto precedente; in particolare il costo orario di ciascun lavoratore oscilla, a seconda delle varie posizioni, tra 14,97 euro e 17,52 euro più iva al 22%. Nei giorni scorsi mi sono adoperato – al di là dalle mie competenze e responsabilità ma nella convinzione della giusta causa – affinché, attraverso un’integrazione stipendiale, venisse riconosciuta la peculiarità dei servizi appaltati. La soluzione a cui si è giunti, pur migliorativa rispetto alla situazione precedente, continua a lasciare comprensibilmente insoddisfatti i lavoratori e l’Università stessa. L’interlocutore politico da chiamare in causa non è il Rettore ma sono i ministeri competenti. A questo proposito ho già scritto una lettera al Ministro delle Infrastrutture, al Ministro del Lavoro e per conoscenza al ministero dell’Economia e delle Finanze perché venga rivista la materia che disciplina gli appalti pubblici, soprattutto rispetto ai casi di cambio di appalto, affinché queste categorie di lavoratori possano vedere soddisfatte e garantite le proprie legittime aspettative”.

E aggiunge: “Ai fini di una corretta e completa informazione ritengo di dover rendere pubblica la suddetta lettera inviata il 26 marzo 2014. Infine, per quanto riguarda le modalità di protesta adottate in questi giorni, considero tanto sacrosanto il diritto di sciopero (pertanto falsa è l’accusa di avere sostituito il personale che si è astenuto dal lavoro) quanto inaccettabile la forma di picchettaggio che impedisce l’accesso ai luoghi di lavoro e di studio”.