Domenico-Chiatto-9Sono circa 4 mila a Modena e provincia i cassintegrati interessati dalla proroga degli ammortizzatori sociali in deroga, concessa ieri dalla Regione Emilia-Romagna. Lo afferma la Cisl modenese, per la quale l’accordo tra Regione e parti sociali è positivo ma, considerando che la cassa in deroga scade il prossimo 30 giugno, è necessario cercare fin d’ora un nuovo strumento per tutelare il reddito dei lavoratori. «Tre mesi passano in fretta e dobbiamo evitare di arrivare ancora una volta alla scadenza senza aver trovato una soluzione – afferma Domenico Chiatto, responsabile delle politiche del lavoro per la segreteria provinciale Cisl – Sarà difficile che il governo cambi in tempi così brevi la riforma Fornero, peraltro mai completata, per cui auspichiamo che l’esecutivo tenga conto dell’esigenza di tutelare i lavoratori colpiti dalla crisi. L’esperienza della bilateralità nella gestione degli ammortizzatori sociali contrattata con il sindacato è una strada che può tenere insieme il sostegno al reddito e la formazione professionale a salvaguardia delle professionalità all’interno delle imprese». Chiatto riconosce che gli ammortizzatori non possono avere una durata illimitata, ma devono essere sempre più collegati alla riconversione e riqualificazione delle maestranze secondo quanto richiesto dal mercato del lavoro. Il sindacalista Cisl aggiunge che comunque le riforme da sole non possono creare posti di lavoro; occorre che si muovano anche i territori. «Modena “batta un colpo” e rimetta il lavoro al centro del dibattito, pensando a come preservare e dare nuovo impulso al nostro manifatturiero e agroalimentare. Per questo – conclude il responsabile delle politiche del lavoro per la segreteria provinciale Cisl – chiediamo un patto territoriale di comunità che, attraverso l’elaborazione e discussione di idee e proposte, individui la direzione da seguire per far ripartire il nostro territorio» .