Arletti-Pighi-Martini-FerraraUna riduzione delle emissioni di anidride carbonica pari a 580 tonnellate l’anno (- 14%) e un risparmio stimato che supera il milione di euro. Sono queste le ricadute positive più evidenti che derivano dall’attivazione del nuovo impianto di cogenerazione dell’ospedale Sant’Agostino-Estense di Baggiovara, presentato questa mattina in occasione di una breve cerimonia alla quale erano presenti tra gli altri il Direttore Generale dell’Azienda Usl di Modena Mariella Martini, il sindaco di Modena Giorgio Pighi, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Modena, Simona Arletti e il Direttore del Servizio Tecnico Patrimoniale dell’Azienda Usl, Giovanni Ferrara.

L’innovativa centrale tecnologica, operativa da inizio anno, consente di generare in modo combinato energia elettrica e termica andando così a migliorare la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica della struttura ospedaliera modenese.

Un ciclo virtuoso che razionalizza i consumi e rende il Sant’Agostino-Estense capace di prodursi autonomamente il 69% del fabbisogno di energia elettrica e il 50% dell’energia termica utilizzata in un anno. Il nuovo impianto è costituito da due motori, ciascuno dei quali ha una potenza meccanica equivalente a quella di 15 utilitarie di media cilindrata. Considerando un funzionamento medio di 7.500 ore l’anno, i costi energetici dell’ospedale saranno ridotti complessivamente del 25%. Tra gli aspetti particolarmente curati in fase di progettazione anche la protezione acustica dal rumore prodotto dai motori. Per ridurre questo tipo di inquinamento sono stati predisposti due ‘cofani’ insonorizzati inseriti nel nuovo edificio che ospita l’impianto.

“Negli ultimi anni, anche in ambito sanitario, il rapido sviluppo delle tecnologie, l’utilizzo di strutture sempre più complesse e la necessità di migliorare il comfort di pazienti e operatori, ha comportato un’elevata crescita dei consumi energetici. Si è quindi posta la necessità di confrontarsi, con ancora più determinazione, con il tema della sostenibilità ambientale, questo anche alla luce dell’evoluzione delle più recenti soluzioni offerte dalla tecnologia. La realizzazione del nuovo impianto di cogenerazione per l’Ospedale Sant’Agostino-Estense di Modena – in ordine di tempo – rappresenta l’ultima tappa di un percorso intrapreso a partire dagli anni ’90, nato dalla consapevolezza di dover utilizzare in modo sempre più responsabile e razionale le risorse energetiche” ha sottolineato il direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, Mariella Martini.

“E’ significativo – ha affermato il sindaco Giorgio Pighi – che in un luogo caratterizzato dall’eccellenza per quello che riguarda la salute, si lavori anche per raggiungere l’eccellenza sotto il profilo ambientale. E questo all’insegna del risparmio: un taglio alla sanità che fa bene alla salute”. Un tema sviluppato dall’assessore comunale all’Ambiente Simona Arletti che ha ricordato come l’impianto “faccia parte del Piano d’azione che si propone di ridurre del 20 per cento entro il 2020 la Co2 prodotta a Modena attraverso il modo migliore di produrre energia pulita: risparmiandola con l’efficienza delle tecnologie”. L’impianto, infatti, si aggiunge a quelli già realizzati o in corso di realizzazione (complessivamente una dozzina: dal Villaggio Giardino al Terzo Peep, dall’ex Manifattura al Policlinico) che “evitano la produzione di circa 16 mila quintali di Co2 a fronte di una produzione di energia elettrica di oltre 60 mila Megawatt”.

L’assessore Arletti, inoltre, ha ricordato che questo tipo di impianto, prodotto da aziende del territorio, “contribuisce anche a far girare l’economia locale”.

cogeneratore-baggiovara

UN USO SEMPRE PIU’ RAZIONALE DELLE RISORSE ENERGETICHE

Negli ultimi anni, anche in ambito sanitario, il rapido sviluppo delle tecnologie, l’utilizzo di strutture sempre più complesse e la necessità di migliorare il comfort di pazienti e operatori, ha comportato un’elevata crescita dei consumi energetici in un settore che si può a pieno titolo definire “energivoro”.

La continua crescita dei consumi energetici ha quindi posto la necessità, per un sistema articolato come il servizio sanitario locale, di confrontarsi con la propria sostenibilità ambientale. Un uso non ottimale delle risorse energetiche ha infatti ricadute negative sia in termini ambientali che economici.

La realizzazione del nuovo impianto di cogenerazione per l’Ospedale Sant’Agostino-Estense di Modena segna – in ordine di tempo – l’ultima tappa di un percorso intrapreso a partire dagli anni ’90, nato dalla consapevolezza di dover utilizzare in modo sempre più responsabile e razionale le risorse energetiche.

L’IMPIANTO

Il nuovo impianto di cogenerazione incide sulla capacità della struttura sanitaria di produrre, in modo combinato, energia elettrica e termica, andando così a migliorare sia l’efficienza del sistema che la sua sostenibilità ambientale. Il risultato si riflette positivamente sui consumi di energia.

Si stima che il nuovo cogeneratore installato in ospedale consentirà di ottenere una riduzione del 14% delle emissioni annuali di CO2 in atmosfera (pari a 580 tonnellate di anidride carbonica) e un costo energetico inferiore a quello attuale di circa un milione di euro l’anno. L’impianto, costituito da due motori, ha una potenza complessiva pari a 2,2 Megawatt e consente la produzione combinata di energia elettrica e acqua calda a servizio di tutto l’ospedale.

Il progetto, la cui realizzazione ha previsto la costruzione di un nuovo fabbricato e alcuni locali di servizio, è stato sviluppato dal Servizio Tecnico dell’Azienda Usl di Modena con la consulenza dello Studio Tecnico del Consorzio “Programma Energia”. Per la gestione si prevede la manutenzione e la conduzione per 8 anni dell’impianto, attraverso una forma innovativa di finanziamento delle opere pubbliche, ovvero il “leasing finanziario”. Al termine di questo periodo la proprietà dell’impianto passerà all’Azienda che potrà implementare ulteriormente i propri risparmi.

ALCUNI DATI TECNICI

L’impianto cogenerativo è costituito da due motori endotermici da 1.130 chilowatt (kW) elettrici ciascuno, che possono modulare il carico di lavoro dal 50 al 100%. Ogni motore ha una potenza meccanica, al carico massimo, di 1.161 chilowatt (15 volte la potenza di un’utilitaria di media cilindrata) e consuma 286 Normal Metro Cubo (Nmc) di gas naturale all’ora (in quattro ore si supera il consumo annuale medio di una famiglia italiana).

L’energia elettrica necessaria al funzionamento dell’ospedale è di circa 25.000 Megawatt l’anno (MWh/anno) mentre l’energia elettrica prodotta dall’impianto cogenerativo appena istallato sarà di 16.500 Megawatt l’anno, ovvero il 69% del fabbisogno complessivo della struttura. Analogamente, l’energia termica prodotta dall’impianto di cogenerazione, è di 11.863 Megawatt all’anno e copre circa il 50% dell’attuale fabbisogno.

Complessivamente, il nuovo impianto di cogenerazione, permetterà una riduzione di 580 tonnellate di anidride carbonica emesse in atmosfera ogni anno (-14%). Tra gli aspetti sottoposti a particolare attenzione del nuovo impianto cogenerativo c’è anche la protezione acustica dal rumore prodotto dai due nuovi motori. Per ridurre l’inquinamento acustico del sistema sono stati infatti predisposti due ‘cofani’ completamente insonorizzati inseriti nell’edificio.

IL RISPARMIO ECONOMICO STIMATO

Secondo l’attuale mercato dei prezzi energetici e il regime fiscale in vigore, si stima una riduzione annua dei costi energetici pari a circa un milione di euro, per un funzionamento ipotetico dell’impianto di 7.500 ore ogni anno. Si stima, nel complesso, una riduzione dei costi energetici pari al 25% dei costi attuali.

REALIZZAZIONE E FINANZIAMENTO

L’impianto cogenerativo dell’Ospedale Civile Sant’Agostino-Estense di Modena, è stato realizzato con il contributo di:

PROGETTAZIONE PRELIMINARE

Servizio Tecnico dell’Azienda Usl di Modena

ESECUTORE: RTI (Raggruppamento Temporaneo d’impresa) così composto:

 Impresa capogruppo e mandataria CPL Concordia Soc. Coop. Via Grandi, 39 – Concordia s/S (MO)

 Impresa mandante Consorzio Nazionale Servizi Soc. Coop – Via Della Cooperazione,

 Impresa esecutrice 3C r-i sBtoofloorgentati Servizi Energia S.r.L. – Via Di Vittorio, 3 – Lavis

 Impresa mandante Ing. Ferrari S.p.A. – Via Monsignor Pistoni, 40 – Modena

 Impresa mandante Jenbacher S.r.l. – Via Da Vinci, 12 – Bolzano

 Impresa mandante ABF Leasing. S.p.A. – Piazza Erculea, 9 – Milano

PROGETTO DEFINITIVO ED ESECUTIVO

Cogenera S.r.l. – Via Le Griselle, 12 – Castenedolo (BS)

RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO

– Arch.Raffaele Gentile fino al 31/12/2011 – fase validazione progetto esecutivo

– Arch. Alba Bassoli dall’inizio lavori (gennaio 2012) e fino al 16/07/2012

– Ing. Giovanni Ferrara dal 16/07/2012 fino al collaudo

Dirigenti del STP dell’Azienda USL di Modena

DIREZIONE LAVORI

Ing. Massimo Taddia ed Ufficio di D.L. del STP dell’Azienda USL di Modena

COLLAUDO FUNZIONALE

Ing. Paolo Magliolo

COLLAUDO TECNICO AMMINISTRATIVO

Ing. Silvano Scapinelli

 

Immagine: Arletti-Pighi-Martini-Ferrara