pre-caritaPer il terzo appuntamento de “L’Italia che non si vede”, Giovedì 10 aprile, alle ore 21.00, negli spazi del Teatro dei Segni, verranno proiettati tre cortometraggi di cinque diversi registi sul mondo del lavoro e del precariato giovanile.

“La solitudine dello startupper”, di Luca Bedini e Gabriele Veronesi, é la storia di due giovani startupper italiani Under 35, delle loro passioni, delle loro speranze e paure per un futuro, che li spinge a cercare altrove le condizioni di realizzazione delle loro idee d’impresa.

A seguire sarà “Pre Carità”, di Flavio Costa. La storia vede come protagonisti Francesco e Luca, due ex compagni di liceo, che si incontrano dopo molti anni ad un incrocio stradale. Luca tira a campare facendo due lavori, Francesco è un mendicante che chiede l’elemosina per strada. Ma non tutto è ciò che sembra.

La serata si concluderà con la proiezione de “Il combattente”, di Luigi Tullio e Daniela Mazzacane. La vicenda analizza il precariato del lavoro, in particolare nel meridione d’Italia. Al centro della storia c’è Antonio “il Combattente”, un ragazzo di un paese in provincia di Bari, appena laureato e in cerca di lavoro. Antonio ben presto dovrà imparare l’arte di arrangiarsi con lavori non ambitissimi, passando attraverso la malinconia e la disillusione, rispetto all’inebriante esperienza della laurea.

Al termine delle proiezioni, seguirà un dibattito con i registi Bedini, Veronesi, e Claudio Argilli, segretario NIDIL-CGIL, coordinato da Anna Lisa Lamazzi, responsabile cultura Arci Modena.

 

“L’Italia che non si vede” è organizzata da Arci Modena, Ucca – Unione dei Circoli cinematografici Arci e i Circoli del Manifesto in collaborazione con CGIL Modena, ArciBook, Teatro dei Segni, Attac e Legambiente.

La proiezione è ingresso gratuito. Per informazioni: www.arcimodena.org