Il sindacato Cub (Confederazione Unitaria di Base) venerdì 11 aprile ha proclamato uno sciopero dell’intera giornata nelle scuole di ogni ordine e grado (dall’Infanzia alle Superiori). E’ uno sciopero che nasce da una proposta dei comitati di lotta dei precari della scuola, che chiedono garanzie per il loro futuro. I precari della scuola, infatti, hanno subito quest’anno lo scippo delle ferie, che equivale a una decurtazione in busta paga pari a circa 1000 euro. Non solo: la situazione dei precari della scuola continua ad apparire senza vie d’uscita: le recenti assunzioni in ruolo (sul sostegno e del personale Ata) sono assolutamente insufficienti ad assorbire l’esercito di supplenti che ogni anno vengono assunti a settembre per poi essere licenziati a giugno.

Sono circa 200 mila i precari che da anni, o spesso decenni, rivendicano l’assunzione a tempo indeterminato e che, invece, vedono costantemente peggiorare le loro condizioni di lavoro: spezzettamento delle cattedre su più scuole, aumento del carico di lavoro per i docenti di sostegno, ritardi nel pagamento degli stipendi, ritardi nell’erogazione del sussidio di disoccupazione durante i mesi estivi.

Il nuovo ministro dell’Istruzione, Giannini, anziché proporre un piano di investimenti per la scuola pubblica, annuncia ulteriori tagli, come la riduzione di un anno del percorso scolastico delle scuole superiori (dagli attuali cinque a quattro anni). Questo, oltre a comportare ulteriori pesantissimi tagli di personale, comporterà uno scadimento ulteriore della qualità dell’istruzione pubblica, già fortemente penalizzata dai tagli miliardari delle ultime manovre finanziarie.

Il sindacato Cub di Modena, oltre a proclamare lo sciopero dell’intera giornata del personale precario, fa appello a tutti i lavoratori della scuola (insegnanti e personale Ata, anche di ruolo) a scioperare l’11 aprile e a partecipare alla manifestazione di Roma sotto il Ministero dell’istruzione (partenza da Modena alle ore 3, per prenotazioni: cubmodena@tiscali.it)