carabinieri-manetteIl suo nome è legato allo spaccio di droga che lui esercita da una decina danni come fosse una vera e propria professione. A confermarlo le vicende legate allo spaccio di stupefacenti che l’hanno visto essere arrestato, anche con altri nomi, nel settembre del 2006, nel marzo e nel novembre del 2008, nel febbraio del 2011, nel febbraio del 2012 e nel luglio del 2013 ed ora ad aprile del 2014 in carcere, dove era ristretto per altra causa correlata agli stupefacenti, ha ricevuto la visita dei Carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia che gli hanno “notificato” un definitivo.

Riguardo l’episodio di spaccio accertato a Bologna il 6 marzo del 2008 il giovane tunisino, M.L. 34enne domiciliato a Reggio Emilia, è stato condannato dal Tribunale di Bologna alla pena di 8 mesi di reclusione e 2.000 euro di multa. La sentenza divenuta esecutiva ha visto quindi l’Ufficio Esecuzioni della Procura bolognese emettere il provvedimento di carcerazione che l’altra mattina è stato eseguito dai Carabinieri reggiani che hanno raggiunto il 34enne in carcere dove si trovava ristretto guardacaso proprio per altra vicenda di spaccia. A Reggio Emilia l’ultimo arresto nel luglio del 2013 quando ritornava da Modena con un carico di 86 grammi di eroina del tipo brown sugar. In tasca aveva anche 920 euro di denaro contante, somma come poi detto dallo stesso Lasar al giudice all’udienza di convalida, che costituiva il guadagno di una settimana di spaccio. Per questa vicenda si trovava quindi in carcere e in carcere è stato quindi raggiunto dai carabinieri che gli hanno notificato un definitivo per altra vicenda sempre però correlata allo spaccio.