prampolini_guidi“Il panico è una malattia a tutti gli effetti, che colpisce circa 8 milioni di italiani – di cui 2 milioni in modo cronico (fonte Istituto SWG di Trieste) – e il 3,5% della popolazione mondiale”. Con queste parole ha esordito Barbara Prampolini, presidentessa della Onlus “Pronto Intervento Panico” durante la serata, organizzata dal Rotary Club di Sassuolo, presso il ristorante Cavallino di Maranello, accolta dal presidente Davide Guidi e da numerosi soci rotariani e rotaractiani. “Secondo ricerche recenti, chi soffre di panico ha una predisposizione genetica – ha sottolineato Barbara Prampolini – e si rileva una forte componente di familiarità, anche se ancora non si può parlare di vera e propria ereditarietà”.
Secondo i dati relativi al 2012, al Pronto Soccorso del Nuovo Ospedale di Sassuolo si sono presentati numerosi casi riconducibili ad attacchi di panico, con la frequenza di quasi uno a settimana.
I sintomi sono tremendi: tachicardia, palpitazioni, tremori, difficoltà respiratoria, formicolii, nausea e vertigini. “Credevo letteralmente di morire – ha confessato la Prampolini raccontando la sua esperienza citata anche nel suo libro “Panico la Sconfitta del Mostro” – e dopo anni di cure sbagliate, sono riuscita a superare la malattia, grazie all’aiuto del noto neurologo Rosario Sorrentino, dei farmaci e di una costante attività fisica”.

 

Sono sempre di più i giovani e giovanissimi che soffrono di attacchi di panico, complici anche le cosidette droghe leggere che, sempre più diffuse, possono essere la causa scatentante in soggetti predisposti. “In tanti ancora si vergognano ad ammettere di essere malati di panico – ha concluso Barbara Prampolini – ed è fondamentale il supporto dei parenti e degli amici che non devono sminuire il problema, perchè chi soffre di panico sta male realmente”.
Durante la serata è stato presentato anche un nuovo socio rotariano, Angelo Zanti, noto nel territorio perchè volontario attivo dell’associazione Africa nel Cuore.