“Dopo il terremoto e l’alluvione, un’altra calamità ha colpito la nostra provincia. I danni che stiamo riscontrando sono elevatissimi e hanno interessato le stesse persone che due mesi fa hanno dovuto affrontare l’esondazione del Secchia. I nostri amministratori devono intervenire più in fretta possibile e prendere provvedimenti definitivi, a partire dalla No Tax Area per una zona che in questi anni è stata estremamente sfortunata”.
Sono parole di Eugenia Bergamaschi, presidente di Confagricoltura Modena, che dopo il maltempo e la grandinata del primo pomeriggio di oggi si è subito recata presso le zone maggiormente colpite, da Bastiglia a Cavezzo, toccando i centri di Bomporto, Sorbara, Solara, San Prospero e Nonantola, per fare visita alle aziende agricole e verificare di persona i danni: “In pochi minuti sono caduti 65 mm di pioggia e per oltre 17 minuti è caduta una grandine fitta, che ha causato danni ingenti alle colture e ha messo nuovamente in ginocchio gli agricoltori della zona. La politica deve sostenere queste aziende agricole, intervenendo con provvedimenti urgenti ed efficaci. Basta sospensioni: ai cittadini della Bassa serve una No Tax Area per risollevarsi dopo tutte le emergenze che hanno dovuto affrontare”.
La presidente di Confagricoltura Modena ha inoltre avvertito: “La pioggia e il maltempo di questi giorni stanno mettendo di nuovo a rischio la tenuta degli argini dei fiumi. È inaccettabile che, superata l’emergenza dell’alluvione, non si sia ancora provveduto a pulire il letto del fiume Secchia. Se si continuerà a non fare niente – conclude la presidente Bergamaschi –, il rischio di tornare sott’acqua dopo le prime piogge autunnali diventerà reale”.