Il manto stradale di via Contrada a Modena, dove nelle scorse settimane è stato installato un autovelox poi danneggiato da un atto vandalico, non è in stato di degrado. Lo precisano i tecnici comunali rispetto alle affermazioni di esponenti di associazioni che in questi giorni sono state riportate dagli organi di informazione. La strada, infatti, pur presentando qualche limitata “ragnatela” superficiale, offre tutte le necessarie garanzie di sicurezza.
In quella strada, aggiungono i tecnici, il tema della sicurezza è legato principalmente alla velocità, al traffico intenso e ai numerosi accessi laterali sul lungo rettilineo. La strada è classificata come extraurbana secondaria e, diversamente da ciò che è stato riportato in questi giorni, è assolutamente vietata l’installazione di dossi artificiali per rallentare la velocità.
Il limite di 50 chilometri orari è stato stabilito nel 1982, anche sulla base di una richiesta dei residenti, e poi confermato una prima volta nel 2005, quando venne inserito il limite dei 30 chilometri orari in prossimità della ferrovia, e una seconda nel 2010 in coincidenza con l’avvio del percorso per la realizzazione del semaforo all’incrocio con via Ghiaroni e di un percorso ciclopedonale protetto, i cui lavori partono in questi giorni, per l’installazione dell’autovelox e per un’intensificazione dei controlli da parte della Polizia municipale.
In quell’occasione i tecnici comunali sottolineavano come il problema della strada non fosse nel limite di velocità “bensì nell’inosservanza del limite da parte degli automobilisti”.