Ospedale-Sassuolo-10E’ noto, anche se nel disinteresse più totale, 15 cittadini sassolesi, ospiti di Casa Serena, sono stati temporaneamente trasferiti in locali dell’Ospedale di Sassuolo, già sede del Servizio Prevenzione Diagnosi e Cura.
Ebbene, il fatto: venerdì 1 maggio verso le 19 il personale di Casa Serena si accorge che ad un paziente si è sfilata la PEG (Gastrostomia Endoscopica Percutanea, consente la nutrizione enterale – ndr).
Vengono immediatamente poste in atto le procedure per l’emergenza.
In particolare viene allertato il Servizio di Pronto Soccorso che a distanza diagnostica il caso e “consiglia” l’intervento della Guardia Medica ed in subordine, la riserva, per il trasferimento, del paziente, presso l’Ospedale di Baggiovara.
Verso le 20,40, si risolve il caso, con l’intervento della Guardia Medica, ma con riserva, nel caso di complicazione, di adire il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sassuolo.
La cosa suscita perplessità per le procedure poste in atto -dichiara Mario Cardone in una nota – caratterizzate da una burocrazia fuori luogo, nonostante la serietà del caso.
A proposito, visto che nessuno ne ha parlato, sarebbe buona cosa, far sapere ai cittadini che pagano le tasse, quanto costa il trasferimento provvisorio dei 15 ospiti di Casa Serena presso l’Ospedale, visto che il reparto di Villa Igea, già attivo nella stessa sede pagava 7.500 euro al mese. Da frammentarie notizie, con il sistema della ripartizione millesimale, come nei condomini, la pretesa sarebbe pari a circa 26.000 per il periodo aprile/ottobre 2014.

(Mario Cardone)