Uno studio per arrivare alla definizione della microzonazione sismica del territorio di S.Cesario sul Panaro sarà effettuato dalla Provincia e dal Comune sulla base di un accordo approvato nei giorni scorsi.
Le indagini sul territorio previsti dagli studi di microzonazione sismica producono un quadro conoscitivo con cartografie, relazioni e documenti che individuano le aree caratterizzate da fattori di “amplificazione” e instabilità con particolare attenzione e dettaglio a quelle soggette ad espansioni urbanistiche. Su richiesta dei Comuni, la Provincia ha collaborato e completato analoghi studi a Bastiglia, Guiglia, Lama Mocogno, Marano, Montese, Pavullo e Zocca.
Queste indagini, finanziate con risorse messe a disposizione dalla Protezione civile nazionale, hanno l’obiettivo di migliorare la conoscenza della pericolosità sismica, nell’ottica di una tendenziale riduzione del deficit di sicurezza sismica nel territorio. Sono quindi un concreto strumento di prevenzione e riduzione dei rischi già a partire dalla fase di pianificazione urbanistica, quando cioè è indispensabile stabilire come e dove realizzare gli insediamenti tenendo conto delle caratteristiche sismiche dei terreni.
La microzonazione sismica, infatti, è la suddivisione dettagliata del territorio in base al comportamento dei terreni durante il terremoto, legato alle locali condizioni sia geologiche che morfologiche. L’interazione tra onde sismiche e condizioni locali può produrre significativi effetti di amplificazione del moto sismico in superficie quali frane in montagna e liquefazione con effetto “effetto sabbie mobili” in terreni di pianura. La conoscenza delle aree in cui tali effetti possono verificarsi è fondamentale per un’efficace politica di prevenzione e riduzione del rischio.