Si è svolto il 29 maggio scorso presso la sede Fedit (Federazione italiana trasportatori) a Roma l’incontro tra i sindacati di categoria Filt/Cgil, Fit/Cisl e Uiltrasporti unitamente alla delegazione di Rsa e Rsu e rappresentanti dell’Artoni Trasporti Spa, per il monitoraggio della situazione aziendale relativamente agli esuberi dichiarati ad inizio anno.
Relativamente alla filiale di Campogalliano erano stati ipotizzati 5 esuberi (rispetto ai 23 dipendenti della filiale) sui 95 esuberi previsti a livello nazionale. Il rischio licenziamenti è stato scongiurato grazie all’intervento dei sindacati che si sono adoperati per l’apertura della cassa integrazione ordinaria per tutti i dipendenti dell’azienda. Da febbraio si sono susseguiti diversi incontri a livello nazionale per monitorare la situazione aziendale e per l’applicazione dell’accordo.
In questi mesi i lavoratori hanno smaltito le ferie arretrate, di conseguenza la decorrenza della Cigo partirà prossimamente in maniera scaglionata, fermo restando che tutti i lavoratori della società saranno coinvolti dalla Cigo per 12 mesi, non solo quindi i 95 esuberi individuati per mansioni. Oltre all’utilizzo della cassa integrazione, gli incontri tra le sigle sindacali e l’azienda hanno portato anche alla rimodulazione di prassi aziendali, come i buoni pasto o i rimborsi.
“La vertenza Artoni – spiega Cesare Galantini della Filt/Cgil di Modena – è la riprova che quando fra i lavoratori prevalgono unità e solidarietà, con il supporto delle organizzazioni sindacali, si può ottenere la salvaguardia dei posti di lavoro e tentare il rilancio dell’azienda”.
L’incontro del 29 maggio ha definito anche che per quanto riguarda l’avvio della Cigo nelle singole filiali sul territorio – compresa quella di Campogalliano – è necessario far preceder tale avvio da un’attenta analisi che metta in relazione la gestione delle ferie arretrate e non smaltite dai lavoratori, con la garanzia di soddisfacimento delle esigenze operative dell’azienda per arrivare ad un avvio della Cigo in modo dettagliato e preciso.
L’operatività dell’accordo vedrà il diretto coinvolgimento delle Rsa territoriali, di cui fa parte, tra gli altri, anche il delegato Filt/Cgil Alessandro Nizza della filiale Artoni di Campogalliano.
A giugno è previsto un nuovo incontro tra le parti a livello nazionale per continuare il monitoraggio e la verifica dello stato di attuazione degli accordi in essere.
“Le parti – continua il sindacalista Filt/Cgil – hanno convenuto sulla necessità di implementare un sistema di relazioni sindacali che, come in questi mesi, faciliti la ricerca di soluzioni per le criticità che potrebbero emergere durante il periodo di ricorso agli ammortizzatori sociali”.
Nei prossimi mesi sarà fondamentale declinare a livello locale con incontri tra capi-filiale e Rsa, la gestione degli accordi con attenzione alle specificità di filiale.
La Filt/Cgil di Modena esprime soddisfazione per un accordo che mira a scongiurare i licenziamenti e per il positivo confronto tra le parti instaurato negli ultimi mesi.