euro-denaroAnche la Commissione Bilancio della Camera, dopo la Commissione Ambiente, ha dato l’ok ai principali emendamenti presentati dal Pd in sede di conversione in legge del cosiddetto dl Modena, il provvedimento che contiene misure per le zone colpite dall’alluvione del 19 gennaio scorso. Nel provvedimento, quindi, sono ora previste nuove misure relative al sisma (in particolare la possibilità della proroga di un anno nella restituzione della prima rata del mutuo acceso per pagare le tasse) e alla tromba d’aria del 30 aprile. Ne danno notizia i deputati modenesi del Pd Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni che hanno seguito tutto l’iter parlamentare delle modifiche al provvedimento.
La richiesta della proroga di un anno nella restituzione della prima rata del mutuo acceso per pagare le tasse nelle zone del cratere sismico ha passato il vaglio della Commissione Bilancio della Camera dei deputati. Era, infatti, inserita in un emendamento Pd che apre la possibilità per il contribuente di optare o per l’allungamento del piano di rateizzazione o per lo spostamento al 1° luglio 2015 del termine per il pagamento della prima rata. Come questo, anche la maggior parte degli emendamenti presentati dal Pd al dl 74/2014 ha ottenuto l’ok della Commissione Bilancio che ne ha certificato la copertura economica. “Ci sono gli indennizzi per i danni causati dalla tromba d’aria e dalla violenta grandinata del 30 aprile – spiegano i deputati modenesi del Pd Davide Baruffi e Manuela Ghizzoni – E’ stata accolta la sospensione dei mutui per gli immobili di privati che hanno subito danni sia dal sisma che dall’alluvione fino a che non ottengano l’agibilità e comunque non oltre la fine del 2015. E’ stata ripristinata la possibilità per chi ha dovuto lasciare la propria casa sulla quale aveva acceso un mutuo 1° casa di avere di nuovo le detrazioni degli interessi passivi. Sono state stabilite proroghe per le perizie e le asseverazioni così come richiesto dalle associazioni di categoria. I Comuni potranno utilizzare i fondi derivanti da donazioni ed erogazioni liberali senza che rientrino nel Patto di stabilità. Gli indennizzi, come già per il sisma, non rientrano nell’imponibile Irpef e Irap, così come è prevista la cassa integrazione in deroga per le aziende che non sono riuscite a ripartire subito dopo l’alluvione. Eliminati, infine, anche gli aumenti dei premi Inail”. In serata è iniziata anche la votazione dell’Aula sui singoli emendamenti che, prevedibilmente, finirà nella mattinata di domani. “Sulle misure citate – concludono gli on. Baruffi e Ghizzoni – c’è comunque l’accordo con il relatore di maggioranza e il Governo. Siamo quindi soddisfatti anche se dobbiamo rilevare come, purtroppo, non abbia ottenuto il via libera della Commissione Bilancio la nostra proposta di introdurre le zone franche urbane per i centri storici”.