E’ saltato anche l’incontro di ieri mattina – il quarto tavolo convocato dalla Provincia di Modena – sulla vertenza General Montaggi, l’azienda di Castelnuovo Rangone che ad aprile scorso aveva licenziato tutti i 48 lavoratori per cessazione di attività senza rispettare le procedure di legge previste per i licenziamenti collettivi.
Ieri infatti, per l’ennesima volta, i rappresentanti della proprietà non si sono presentati all’incontro che doveva servire per attivare la procedura degli ammortizzatori sociali, dopo il ritiro dei licenziamenti ottenuto dalla Fiom il 28 maggio.

“La GM si sta dimostrando un’azienda inaffidabile, assente, un’azienda liquida trasformata dai tanti passaggi societari degli ultimi mesi, un’azienda che non vuole assumersi responsabilità verso i 48 lavoratori ancora in carico” spiegano Stefano Bassoli e Yawo Galli della Fiom/Cgil di Vignola. Vale la pena ricordare che sino a inizio 2014 erano infatti circa 140 i lavoratori della GM di Castelnuovo e in questi mesi, in vari modi, hanno man mano lasciato l’azienda.

“Sono inaccettabili queste continue assenze e inadempienze da parte della GM – spiegano i due sindacalisti Fiom – il sindacato è impegnato a tutelare i lavoratori in tutte le sedi opportune e con gli strumenti a disposizione. Siamo perciò intenzionati – aggiungono Bassoli e Galli – a coinvolgere direttamente anche il Prefetto di Modena per riuscire a riportare al tavolo istituzionale l’azienda e attivare finalmente mobilità e cassa integrazione straordinaria per tutelare i lavoratori e le loro famiglie”.