Il Ministero all’Ambiente ha segnalato in questi giorni il progetto “No Waste”, sviluppato dai Comuni di Reggio Emilia e Trento, insieme ad Ambiente Italia, Reggio nel Mondo, Coop consumatori nordest e finalizzato alla riduzione dei rifiuti nella grande distribuzione, come progetto “Life +” nazionale per il mese di giugno. Lo attesta una dettagliata descrizione del progetto pubblicata sul sito internet del Ministero, attraverso la quale il Governo ne certifica il valore a livello nazionale.

Gli obiettivi di No Waste – progetto avviato nel 2012, che si sviluppa nel corso di tre anni grazie a un budget di 1.450.000 euro co-finanziati dalla Commissione europea – sono la la riduzione dei rifiuti generati dal cittadino quando fa la spesa e di quelli generati dal supermercato nella sua attività quotidiana e la progettazione di un centro del riuso che recuperi i prodotti non alimentari invenduti della Grande distribuzione e i beni dismessi dai cittadini.
Il tema è di notevole impatto a livello nazionale ed europeo dove, nel 2011, ogni abitante ha prodotto oltre 500 kg (mezza tonnellata) di rifiuti urbani. È dunque indispensabile intervenire su tutti i livelli della produzione di rifiuti, coinvolgendo tra gli altri la Grande distribuzione, che ne produce in grandi quantità.
Tra le principali iniziative realizzate con questo progetto, vi sono infatti un “Piano di riduzione dei rifiuti” con azioni rivolte ai consumatori e ai supermercati, tra le quali la vendita di borse riutilizzabili, prodotti ricaricabili, stoviglie “compostabili”, prodotti e detersivi sfusi, confezioni e imballaggi a basso impatto ambientale, riutilizzo di cassette per ortofrutta e bancali e gestione dei prodotti alimentari in prossimità scadenza; la campagna di comunicazione “Spesa netta – Solo l’utile della spesa”, per spiegare ai cittadini quali comportamenti adottare per ridurre l’impatto sull’ambiente quando si fa la spesa e la firma, lo scorso gennaio, di un Protocollo tra i Comuni di Reggio Emilia e Trento e le catene della Grande distribuzione locale per la riduzione dei rifiuti. I punti vendita coinvolti a Reggio sono il Conad Le Vele, Conad Le Querce, IperCoop Ariosto, Coop Reggio Est, Coop Canalina e Sigma Quinzio.

A meno di un anno dalla conclusione del progetto (dicembre 2014) se ne possono già segnalare alcuni risultati concreti. Si stima, infatti, che nel 2013 le azioni realizzate nei punti vendita di Reggio Emilia abbiano evitato la produzione di circa 1000 tonnellate di rifiuti.
Inoltre, in considerazione dell’esito positivo di uno studio di fattibilità previsto tra le azioni del progetto No Waste, entro il prossimo inverno Comune di Reggio e Iren Emilia apriranno un centro del riuso sperimentale, che verrà collocato in uno dei punti di raccolta dei rifiuti presenti in città.