treno-stazioneL’esposto-denuncia di Federconsumatori Emilia-Romagna contro Trenitalia, “all’Antitrust e alla nuova Autorità dei Trasporti”, relativa a “pratica commerciale scorretta” e a “clausole vessatorie” nei confronti dei viaggiatori dei treni regionali, è al centro di un’interrogazione che il consigliere Andrea Leoni ha rivolto alla Giunta regionale.“Secondo l’associazione dei consumatori, – scrive Leoni – alcune condizioni di trasporto limiterebbero i diritti degli utenti”.
In caso di ritardo del treno, infatti, Trenitalia avrebbe cancellato “i rimborsi per biglietti di seconda classe inferiori a 16 euro, che corrispondono a una tratta di 225 chilometri”, così “di fatto nessun utente dei treni regionali in Emilia Romagna avrà diritto al rimborso”.
Altro esempio, quello degli oggetti smarriti, che “possono essere recuperati nel Comune dove sono stati trovati, ma un viaggiatore non saprà mai in quale città o paese lungo il percorso sia conservato l’oggetto smarrito”.
Leoni ricorda inoltre le richieste rivolte da Federconsumatori alla Regione di individuare “maggiori regole nei confronti dei gestori, vista la scarsa efficacia delle sanzioni che non hanno evitato alle ferrovie regionali, nel 2013, la soppressione di 10.000 treni” e di registrare “ritardi di oltre cinque minuti” per un treno “ogni dieci”.
Il consigliere chiede quindi alla Giunta come giudichi l’azione di Federconsumatori contro Trenitalia, se concordi con l’assunto che alcune condizioni di trasporto limiterebbero i diritti degli utenti e, in vista del prossimo affidamento del servizio ferroviario regionale, se intenda “imporre” regole più stringenti per migliorare il servizio.