Riaprire un tavolo con l’Università di Modena e Reggio Emilia per aggiornare il protocollo d’intesa siglato nel 1999 che prevedeva il non utilizzo di animali nella didattica, con l’obiettivo “di approfondire la possibilità di estendere oggi questo impegno anche alla ricerca”. Lo propone l’assessore all’Ambiente del Comune di Modena Giulio Guerzoni, anche alla luce delle novità normative del marzo di quest’anno che vietano l’allevamento dei primati.
Nel rispondere alla Lega antivivisezione di Modena rispetto alla vicenda dei macachi utilizzati dall’ateneo modenese in attività di ricerca, sotto uno stretto controllo delle autorità sanitarie rispetto alla tutela e al benessere degli animali, l’assessore Guerzoni, su sollecitazione del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, si è impegnato, appunto, a riprendere il filo del lavoro svolto nei mesi scorsi tra Comune e Università, prima del cambio del rettore e del rinnovo dell’amministrazione comunale.
“Negli anni scorsi, comunque, il dialogo tra l’Università, l’ufficio comunale per i Diritti animali e associazioni come la Lav – sottolinea Guerzoni – è sempre stato proficuo e teso alla massima tutela degli animali”.