BeruschiUn emozionante viaggio – pur restando fermi – nell’Italia colta nell’immediato dopo guerra, nell’Italia che caparbiamente cerca il ritorno a un quieto vivere e l’approdo nel “mare tranquillo” della democrazia, fondamento stesso di una più alta convivenza civile.
Nell’ambito del festival Artinscena Enrico Beruschi, domani martedì 15 luglio a Serramazzoni in Piazza Tasso, a partire dalle ore 21.00, ci accompagna in questo viaggio nel mondo di un uomo capace di narrare, con la “prosa delle piccole cose”, la grandezza delle semplicità. Lo spettacolo, dal titolo “In Purgatorio… Inferno… Ma il Paradiso?”, si svolge in collaborazione con Lapam Federimpresa ed è appunto un viaggio attraverso il racconto, come nello spirito del “Corrierino”, dove la famiglia Guareschi diviene protagonista di ogni intreccio narrativo mai banale, a volte irriverente, auto-ironico ma sempre capace di stupire e sorprendere.
Queste letture commentate tratte da Guareschi sono guidate, ispirate, accompagnate da un affabulatore come Enrico Beruschi, capace di far riverberare, attraverso il sorriso, la romantica melanconia nascosta tra parole di chi ha saputo vedere il mondo con benevola e amorevole ironia. Il commento musicale della serata è a cura di Alessandro Buccini al violino ed Eleonora Perolini all’arpa.

Beruschi è nato a Milano il 5 settembre 1941, diplomato ragioniere al “Carlo Cattaneo” nel 1960. Dopo “brillanti” anni d’ufficio, nel 1972 viene spinto da Walter Valdi a esibirsi al Derby Club di Milano. Dopo due anni di duro doppio lavoro, diviso tra palcoscenico e scrivania, decide di dare le dimissioni da vice direttore commerciale nella Galbusera Biscotti, per abbracciare la carriera professionistica dell’attore, buttandosi nel cabaret: il suo personaggio era quello di un ragioniere, umile impiegato.
Nel corso naturale delle cose, nel ’77 arriva la televisione, mentre nel ’79 inizia anche l’avventura teatrale con “L’angelo azzurro”.
Negli stessi anni debutta anche nel cinema con delle particine, poi seguono commedie-cult degli anni ‘70-‘80 che hanno avuto molto successo come “La soldatessa alle grandi manovre”, e film d’autore come “Un borghese piccolo piccolo” del 1977. Negli anni ’90 si interrompe la sua attività nel cinema, ma prosegue quella teatrale e negli ultimi tempi assume dei ruoli significativi nella fiction per la TV.

Artinscena prosegue, sempre domani martedì 15 luglio, nel centro storico di Guiglia, a partire dalle ore 21.30, con lo spettacolo di acrobazia teatrale, giocoleria, equilibrismi con sbarra russa, salti mortali con trampolino elastico e sputa fuoco di Urana Marchesini.
Personaggio teatrale esilarante, al tempo stesso seducente e accattivante Urana, con il suo spettacolo “Vai… e Vola” – interamente mimico/gestuale – lascerà a bocca aperta. Urana, grazie alla sua ventennale esperienza nell’arte di strada, nel circo e nel teatro, sa creare grandi cerchi, muovendo tante energie, e allo stesso modo riesce a giocare su sfumature, che danno allo spettacolo una vera poesia.
Urana Marchesini ha una formazione decennale ginnico agonistica e teatrale, coltivandosi nell’arte del clown, del buffone, del cantastorie, nella commedia dell’arte e sopratutto nella maschera dell’Arlecchino, carattere che meglio le calza.

Il programma completo di Artinscena, i comunicati stampa di presentazione dei singoli eventi, le biografie degli artisti e i contatti per eventuali interviste di approfondimento, oltre alle relative fotografie ad alta risoluzione, si possono scaricare direttamente dal sito www.artinscena.it