peschePer risollevare i prezzi di mercato di pesche e nettarine, precipitati al di sotto dei costi di produzione per il calo dei consumi provocato dall’anomalo andamento stagionale e dalla sovrapposizione delle produzioni in tutta Europa, c’è bisogno di un provvedimento straordinario di ritiro dal mercato del prodotto in eccedenza che la Commissione europea deve adottare in tempi brevissimi. È la richiesta emersa al termine della riunione delle Organizzazioni dei produttori (Op) ortofrutticoli dell’Emilia-Romagna, convocati questa mattina in Regione per fare il punto sulla difficile congiuntura venutasi a creare per i produttori, e fatta propria dall’assessore regionale all’agricoltura, Tiberio Rabboni, che scriverà una lettera in tal senso al Commissario europeo Dacian Ciolos, al ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, e al presidente del gruppo dei Socialisti e democratici nella commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro.
“Oltre al provvedimento di ritiro, per dare una spinta ai consumi – ha sottolineato Rabboni – e invertire il trend negativo dei prezzi pagati ai produttori sono necessarie iniziative promozionali mirate da parte degli operatori della filiera”. Per prevenire situazioni di appesantimento del mercato dal canto suo la Regione Emilia-Romagna, nell’ambito dell’Ocm ortofrutta, ha già attivato interventi di ritiro del prodotto eccedente per destinarlo agli indigenti attraverso gli enti e le istituzioni che si occupano di beneficienza.