anziani“E’ una vergogna che in sordina, alcuni onorevoli abbiano approvato un disegno di legge che ‘semplifica’, ça va sans dire, il prestito ipotecario vitalizio. La legge 248 del 2005, prevedeva già tale possibilità e, a salvaguardia di chi ne usufruiva, poneva limiti e clausole, ritenute poco ‘favorevoli’ alle banche. Bene ora alcuni solerti parlamentari hanno stravolto quella legge, semplificando il tutto. Come? Facendo gestire il prestito ipotecario vitalizio direttamente dalle banche. Ciò significa che il pensionato ultra 65 enne può ottenere un prestito immediato, ma in modo a dir poco “piratesco” poiché le clausole di salvaguardia sono azzerate”.  Così Rosanna Benazzi, segretario generale Uil Pensionati Emilia-Romagna.

“Ovvero – prosegue Benazzi – a fronte della conversione di una parte del valore della casa in denaro contante, il pensionato non sarà messo in grado, ad esempio, di conoscere “prima” il costo complessivo degli interessi e dei costi complessivi di questo prestito ipotecario.
La Uil Pensionati Emilia Romagna ritiene questa un’azione “svendita legalizzata” che mette a rischio un bene che, se messo a mercato senza vincoli, potrebbe avere valore maggiore.
Perché, in questo momento, dei pensionati si pensa solo in termini di sfruttamento o di penalizzazione?».