immagine-incontroImportante appuntamento quello che si è tenuto nei giorni scorsi tra una delegazione di Asmo-FederSpecializzandi, composta da una rappresentanza di specializzandi, medici abilitati e studenti di medicina, e l’Assessora con delega alla Sanità Giuliana Urbelli.
L’incontro, convocato dall’Assessorato e subito raccolto da Asmo-FederSpecializzandi, è stato incentrato su temi cari ai giovani medici ed è servito ad illustrare le problematiche e gli scenari quotidiani con cui i giovani medici si trovano a vivere.
Si è parlato del ruolo fondamentale che il medico in formazione specialistica ha all’interno delle stutture ospedaliere e aziendali modenesi, dell’attenzione e della dedizione che i giovani specialisti mettono nel loro lavoro, sia in termini di responsabilità che di ore lavorative.
Si è parlato poi di formazione e di quanto questa sia fortemente condizionata dalla situazione critica che da anni si è venuta a creare in tutte le strutture sanitarie: il blocco delle assunzioni e degli investimenti in sanità ha causato una carenza di personale che molto spesso viene compensata proprio dagli specializzandi, i quali però ne traggono svantaggi in termini di rotazione nei servizi e quindi difficilmente avranno accesso ad una formazione professionale completa.
È stata quindi ribadita l’importanza di implementare la rete formativa dei medici in formazione specialistica oltre le mura delle aziende ospedaliere universitarie e di focalizzarsi maggiormente sui servizi territoriali, anche in ragione del cambiamento dell’assistenza sanitaria, che da “ospedalocentrica” sta diventando sempre più capillare e fruibile sul territorio.
L’assessora è stata poi informata delle differenze nella convenzione mensa stipulata per gli specializzandi, che vede limitazioni rispetto al personale strutturato, sia in termini qualitativi e quantitativi, sia in termini di orari in cui poter fruire del servizio ristorazione.
Grande centralità nell’incontro ha rivestito il tema del reperimento di risorse per incrementare il capitolo di spesa destinato alla formazione specialistica, che ha visto negli ultimi anni una riduzione drastica del numero di borse di specialità erogate a fronte di un costante aumento dei laureati, con conseguenze sul mantenimento di un’alta qualità dell’assistenza e sul futuro del SSN. Solo nelle ultime settimane il Consiglio dei Ministri sembra aver momentaneamente compensato a questa mancanza di programmazione relativa al numero di contratti di formazione specialistica, portandoli a 5000 unità su tutto il territorio nazionale. Da entrambe le parti è emersa, tuttavia, la forte convinzione che debba rimanere alta l’attenzione sul problema per trovare soluzioni durature nel tempo e per incrementare la qualità della formazione.
Sono state, infine, illustrate all’Assessora le presunte nuove modalità di selezione previste dal prossimo concorso d’ammissione alle scuole di specialità mediche (il cui bando dovrebbe essere pubblicato entro la fine di luglio).
Asmo-Federspecializzandi auspica, quindi, una maggiore attenzione verso la formazione post-laurea dei giovani medici al fine di garantire a tutti i laureati il completamento del proprio percorso formativo e un inserimento nel mondo del lavoro sempre più uniformato nei tempi e nei modi ai canoni europei, per mantenere ed incrementare i livelli di qualità assistenziale erogati sul territorio.

Claudia Bellucci (Presidente Asmo-FederSpecializzandi) e Cristiano Di Gioia (Referente nazionale futuri specializzandi FederSpecializzandi)

Nella foto da sinistra a destra: Francesco Mosca (ASMO associazione specializzandi Modena), Tommaso Fasano (consigliere comunale), Cristiano Di Gioia (referente nazionale futuri specializzandi Federspecializzandi), Assessora Giuliana Urbelli, Claudia Bellucci (presidente ASMO associazione specializzandi Modena), Gaia Po (medico), Alessandro Poggi (studente Medicina e Chirurgia).