AssessoriCulturaReIl periodo vacanziero e l’afa estiva non hanno scoraggiato gli assessori alla cultura della provincia reggiana che mercoledì 23 luglio presso la sede della Provincia di Reggio Emilia si sono incontrati allo scopo di fare il punto, in una fase che si configura per moltissimi di inizio mandato, sulle politiche culturali locali. Dall’incontro, presieduto da Mirko Tutino in veste di assessore provinciale alla cultura, è emersa la forte necessità e desiderio di proseguire in un’ottica di condivisione e collaborazione tra territori e la necessità in particolare di trovare modalità di sostegno del sistema bibliotecario, che con la ridefinizione delle deleghe provinciali potrebbe rischiare di incorrere in ridimensionamenti di servizi e funzioni per i cittadini da tempo consolidati. Nelle diverse situazioni che vivono gli assessori, tra comuni piccoli e con poche risorse, comuni che ancora risentono dell’emergenza logistica causata dal sisma del 2012, preoccupazioni sullo sviluppo dei servizi e slanci di cauto ottimismo il punto fermo è stato la necessità di una visione unita e compatta per la difesa dei servizi ai cittadini. Le biblioteche reggiane sono un vero fiore all’occhiello del sistema territoriale non solo regionale. Da anni garantiscono presenze, aggregazione, servizi sempre più estesi e complessi che si sono consolidati come punto di riferimento per i cittadini. La gestione comunale da tempo si è arricchita di servizi e attività gestite a livello sovraterritoriale in un’ottica di funzionalità e razionalità. Si parla di nuovi contenuti, servizi e documenti digitali, prestito interbibliotecario, cataloghi unificati solo per fare un esempio. In questa fase di cambiamento è risultato importante, per tutti gli amministratori presenti, riuscire a garantire continuità e sostegno alle biblioteche, alla loro capillarità, al servizio pubblico fornito che spesso è il principale baluardo di produzione, promozione e diffusione di cultura. Il quadro di incertezza delle risorse e assetti istituzionali in questo primo incontro ha tuttavia sancito interesse e partecipazione verso la definizione di politiche di sistema e di coordinamento in attesa, a settembre, di una maggiore chiarezza del quadro amministrativo.