Si sta profilando un’ipotesi: ovvero che la Correggese, in caso di ripescaggio, potrebbe disputare le gare casalinghe del prossimo campionato di Lega Pro allo stadio ‘Cabassi’ di Carpi. “Veritiera o meno – fa notare Confesercenti – la questione pone immediatamente l’attenzione su di un problema irrisolto, già emerso in modo preponderante durante il campionato scorso di Serie B disputato dal Carpi A.C. e destinato ad aggravarsi nel caso la suddetta ipotesi prendesse corpo: quello cioè della viabilità e dei parcheggi in quella particolare zona della città”.

“Non è possibile – evidenzia l’Associazione – che in occasione della disputa delle partite interne sia chiusa al traffico un’area così vasta e per così tante ore, tale da compromettere la viabilità dell’intero centro cittadino e della immediata periferia. E ciò, magari, per accogliere uno sparuto numero di tifosi della squadra ospite, come il più delle volte avviene. Si tratta, evidentemente, di provvedimenti che penalizzano fortemente le attività commerciali nelle vie limitrofe al Cabassi, ma più in generale tutte quelle del centro, la cui l’accessibilità è alquanto compromessa per quanti lo frequentano per lavoro o altro. E se si pensa che si gioca principalmente al sabato pomeriggio, è facile da immaginare la forte penalizzazione che ne deriverebbe per tante piccole e medie imprese commerciali cittadine.”

“La scorsa Giunta, investita del problema, si è trincerata dietro disposizioni inderogabili del Prefetto. Al nuovo Sindaco chiediamo, di impegnarsi in ogni modo affinché sia trovata soluzione e deroga a queste norme di modo che e la disputa del campionato di B (compresa l’eventuale Lega Pro) al Cabassi possa diventare un’opportunità vera per tutta la città, pmi commerciali comprese. Del resto non si capisce come mai negli stadi più moderni, gestiti direttamente dalle società, come lo Juventus Stadium o il Mapei Stadium di Reggio Emilia (che ospita il Sassuolo), al fine di ottimizzare l’utilizzo di infrastrutture comuni quali i parcheggi, gli impianti sportivi convivano con centri commerciali, attività di ristorazione e di intrattenimento. Attività, queste ultime, che sono regolarmente aperte al pubblico quando si disputano gli eventi sportivi. Ma esistono forse regolamenti differenti? – chiede Confesercenti – A seconda che si tratti di centri commerciali o centri storici? Significa che ancora una volta ad essere penalizzate sono le piccole imprese commerciali, di fronte alla grande distribuzione? Se il problema è l’arrivo e il parcheggio per i tifosi ospiti pensiamo sia sufficiente farli arrivare lontano dal Cabassi ed organizzare un servizio navetta per lo stadio. Costerebbe sicuramente meno che gestire l’accesso agli innumerevoli varchi come successo nella passata stagione.”

“Al nuovo Sindaco chiediamo, quindi, di cogliere tutte le opportunità legate alla disputa del campionato di serie B, sotto il profilo della promozione della città e di quanto essa offre. In primo luogo pensiamo occorra mettere in rete la nostra offerta alberghiera, gastronomica e culturale con le città le cui squadre saranno ospitate al Cabassi, formulando apposite e mirate convenzioni per quanti si recheranno allo stadio. Offerta che dovrà comprendere naturalmente anche gli eventi che si svolgono in città nel corso dell’anno. Infine, tenuto conto che principalmente si giocherà al sabato, giorno di acquisti e shopping per eccellenza, si potrebbe estendere anche ai negozi ed agli operatori del mercato la possibilità di offrire convenzioni ai tifosi”, conclude l’Associazione.