Sono oltre 3.000 gli scout di tutta Italia che dall’1 al 5 agosto percorreranno a piedi i sentieri dell’Emilia-Romagna, in occasione della Route nazionale “Strade di Coraggio”, che si concluderà a San Rossore (Pisa) dal 6 al 10 agosto.

Migliaia di ragazze e ragazzi tra i 16 e i 21 appartenenti all’Agesci, Associazione guide e scouts cattolici italiani, percorreranno pianure, guaderanno fiumi, scaleranno colline e montagne, pernotteranno presso eremi come Camaldoli o Ronzano e faranno vista a luoghi storici della seconda guerra mondiale teatro di eccidi come Marzabotto e Monte Sole. E ancora si rinfrancheranno sulle rive di laghi e al mare, toccheranno basi scout, antichi borghi, rifugi montani, passeranno per parchi naturali fino ad arrivare nei luoghi del terremoto 2012 e dell’alluvione 2014. In tutto sono 49 i percorsi che interesseranno il territorio emiliano-romagnolo, toccando tutte le province.

La Route in Emilia-Romagna avverrà in totale sicurezza grazie alla collaborazione del Corpo Forestale dello Stato e dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile.

I 49 sentieri della regione che saranno percorsi dagli scout sono stati infatti geo-localizzati su mappa e verranno monitorati dalle Centrali Operative Regionali del Corpo Forestale dello Stato (numero verde 1515) e della Protezione Civile Regionale, così da garantire lo svolgimento della Route in sicurezza. La localizzazione dei vari gruppi lungo il cammino permetterà al Corpo Forestale dello Stato, che è presente sul territorio regionale in maniera capillare con 81 Comandi Stazione, di intervenire rapidamente ed efficacemente in caso di necessità. I responsabili scout potranno essere contattati in ogni momento ai numeri di cellulare raccolti nelle schede operative che sono state predisposte per ognuno dei percorsi e che contengono in dettaglio tutti i particolari di ogni singola tappa.

Il personale delle Centrali Operative Regionali di Forestale e Protezione Civile sarà coadiuvato da un referente scout che lavorerà a fianco degli operatori istituzionali durante tutto il periodo.

Corpo Forestale dello Stato e Agesci sono legati da una convenzione nazionale che ha già dato, in Emilia-Romagna, importanti frutti come ad esempio i corsi per i responsabili scout in materia di prevenzione del rischio di incendio boschivo.