musiche-dai-frontiA 100 anni dall’inizio del primo conflitto mondiale, martedì 5 agosto alle 21, ai Giardini Ducali appuntamento con “Musica dai fronti della Grande Guerra” nell’ambito dell’Estate modenese del Comune di Modena.
Claudio Silingardi, direttore dell’Istituto storico di Modena, curerà l’introduzione storica alla serata. Canti popolari, canzoni opere colte e letture provenienti da varie culture in guerra tra loro saranno proposte dall’ensemble Musica e Grande Guerra.
Il rinvenimento nelle biblioteche europee, da parte del Centro Studi Musica e Grande guerra, di opere di musicisti-soldati dai fronti e dai campi di prigionia durante la prima guerra mondiale sta dando risultati inaspettati sia per quantità sia, soprattutto, per qualità delle partiture. Nella mobilitazione generale dei settanta milioni di uomini, figurarono naturalmente anche i musicisti, molti dei quali continuarono a scrivere, a suonare, a cantare indipendentemente dalle condizioni di vita cui erano costretti. Spesso quei brani, che provengono dalle più svariate culture musicali, sono accomunati invece dalla partecipazione emotiva dell’autore. Molti musicisti cambieranno stile proprio in quel contesto. La musica come uscita di sicurezza per salvare la propria sensibilità, per continuare a dare un senso alla propria vita.
Presentati da Carlo Perucchetti, animatore della ricerca, saranno proposti brani (spesso inediti o comunque di rara esecuzione) di musica d’autore e canti popolari raccolti nelle trincee italiane e europee, offrendo una prospettiva non scontata e per certi versi inedita di lettura della guerra. Le musiche sono intervallate da letture che consentono ulteriori contestualizzazioni storico-espressive.
L’ Ensemble Musica e Grande Guerra è composto da solisti e strumentisti di fama che condividono interesse per repertori meno noti, ma non per questo meno interessanti, contestualizzati alla storia. Da tempo partecipano all’attività culturale del Centro Studi Musica e Grande Guerra (http://musicaegrandeguerra.wordpress.com/). La soprano Silvia Felisetti alterna alle interpretazioni del melodramma l’attività cameristica, spesso in duo con Lorenzo Fornaciari, solista e docente di Conservatorio. Antonio Bonfrisco, docente e musicista poliedrico, per l’occasione interpreta canti popolari e canzoni d’autore. Carlo Perucchetti, fondatore del Centro Studi, propone un lieve “filo rosso” di presentazioni per la necessaria contestualizzazione delle opere in programma.