meteo_pioggiaCon una temperatura media di 24.3°C a Modena il mese di luglio 2014 per gli esperti dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia non ha fatto rilevare forti anomalie rispetto alla serie storica delle temperature della città. La vera anomalia la si riscontra rispetto alle rilevazioni dell’ultimo decennio. Intensa anche la piovosità che ne fa storicamente il settimo luglio con maggiori precipitazioni.

Il mese di luglio 2014 è stato percepito dalla collettività come un mese dai connotati quasi autunnali, sia per quanto riguarda le precipitazioni che per le temperature. A memoria d’uomo pochi ricordano mesi di luglio altrettanto freschi e piovosi, che potrebbero far contraddire le preoccupazioni degli esperti sul Global Warming..

Al di là delle sensazioni, gli esperti dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia con rigore scientifico, dati alla mano, hanno cercato di stabilire quanto anomalo sia stato il mese passato per Modena.

“Innanzitutto – affermano all’unisono Luca Lombroso e Salvatore Quattrocchi – ribadiamo che il clima non è qualcosa di statico: non lo è per definizione, non lo è mai stato, e non lo è tantomeno oggi, in un contesto di grandi cambiamenti climatici in atto. Allo stesso modo i cosiddetti valori normali di temperature e di precipitazioni non sono costanti, ma possono variare nel tempo. Per definizione (W.M.O) i valori normali, quelli che determinano il clima di una data località, sono le medie trentennali dei parametri meteorologici. Pertanto il W.M.O. ha stabilito che, per questo decennio, i valori climatici di riferimento sono quelli del trentennio 1981-2010. Tuttavia, riteniamo importante confrontare i dati di questo luglio anche con la media dell’intera serie storica dell’Osservatorio Geofisico, che vanta secoli di osservazioni e rilevazione dati che risalgono dal 1830 per quanto riguarda le precipitazioni e dal 1860 per le temperature”.

Temperature

Con una temperatura media di 24.3°C si trova praticamente allineato con la serie storica dell’Osservatorio Geofisico (1860-2013), che è di 24.4°C. Addirittura la posizione, in una graduatoria dei mesi di luglio più caldi dell’intera serie, si colloca esattamente al centro: 75 più caldi, 75 più freschi, 3 pari merito.

Se invece confrontiamo i valori termici con quelli del trentennio di riferimento (1981-2010), allora vediamo che luglio 2014 risulta essere inferiore alla media, che è di 25.4°C.

Ancor più caldi risultano essere i mesi di luglio dal 2003 al 2013, con un valore medio di ben 26.6°C.

“Ed è proprio questo ultimo periodo di mesi di luglio caldissimi – chiariscono i meteorologi Luca Lombroso e Salvatore Quattrocchi – a rendere quasi anomalo l’attuale mese di luglio. Era infatti dall’anno 2000 che non si registrava un luglio così “fresco”, mentre sarebbe passato inosservato, sotto il profilo termico, negli anni ’80 (del XX secolo), e sarebbe sembrata calda nel precedente decennio”.

Se infatti scorriamo a ritroso i valori termici medi di luglio (dal 1970), evidenziando le temperature inferiori ai 25°C, notiamo come esse siano via via più frequenti:

temperature-medie-luglio

Il mese di luglio più fresco a Modena si è avuto nel 1919: 21.2°C, valore termico che, col clima attuale si trova di frequente nei mesi di maggio e settembre.
Tornando al luglio 2014 la temperatura massima presso la stazione storica di Piazza Roma è stata registrata il giorno 19/07 con 34.5°C.

Precipitazioni

Il mese di luglio è stato caratterizzato, come sempre più frequentemente negli ultimi anni, dalla latitanza dell’anticiclone delle Azzorre, che normalmente offriva riparo dalle perturbazioni senza tuttavia impennare troppo le temperature.

“Negli ultimi anni – proseguono gli esperti dell’Osservatorio Geofisico Luca Lombroso e Salvatore Quattrocchi – è capitato sovente che esso venisse rimpiazzato dall’anticiclone subtropicale, con conseguenti ondate di calore torrido. Quest’anno è stato poco presente anche questo anticiclone, che ha esteso temporanei promontori tra una fase perturbata e l’altra”.

Di conseguenza il mese ha visto ben 15 giorni con precipitazioni, 9 dei quali con valori uguali o superiori al millimetro. Tuttavia, fino al giorno 29 tali precipitazioni, pur se frequenti, non sono state abbondanti, tanto che l’ammontare delle precipitazioni si fermava attorno ai 65 mm, valore superiore alla norma, ma non particolarmente elevato. Il giorno 30, invece, ha visto pioggia scrosciante, in particolare nelle prime 10 ore del giorno: 60.3 mm che hanno quasi raddoppiato il valore mensile, rendendolo così “anomalo”, poiché Il valore medio delle precipitazioni di luglio ammonta a 38.4 mm (trentennio 1981-2010).

Per trovare un mese di luglio più piovoso, tuttavia, non bisogna risalire troppo nel passato: già il 2002, con 138.6 mm di pioggia, fu più piovoso. Comunque questo luglio con piogge complessive per 125,00 mm a Modena resta nella “Top Ten” dei più piovosi dal 1830, come evidenziato dalla sottostante tabella:

precipitazioni-luglio

Analizzando i dati giornalieri si osserva che bisogna risalire al 26 luglio 1955 (65 mm) per trovare una giornata di pioggia più abbondante del 30 luglio di quest’anno, mentre il record spetta al lontano 6 luglio 1895, quando vennero misurati al suolo 77.7 mm in un solo giorno. Sempre a livello statistico a Modena in questo recente luglio si sono avute 4 giornate temporalesche coincise coi giorni 9, 12, 21, 26.

Altri fenomeni

Da segnalare, come fenomeno insolito per luglio, la nebbia del 25 mattina, dalle ore 4.00 alle ore 7.00.

Conclusioni

“Come ampiamente espresso sopra, i 24.3°C del mese di luglio 2014 – commentano Luca Lombroso e Salvatore Quattrocchi – non costituiscono un’anomalia termica significativa, anche se spiccano in un decennio caratterizzato da mesi di luglio estremamente caldi, tanto che potremmo affermare, quasi come un paradosso, che questo mese di luglio è stato anomalo in quanto le temperature risultano allineate con la media della serie storica (1860 – 2013). Dal punto di vista pluviometrico questo luglio conferma la tendenza all’aumento di frequenza dei fenomeni estremi (pioggia del giorno 30), che in appena 10 ore ha quasi eguagliato il quantitativo di pioggia, già abbondante, dei primi 29 giorni del mese”.