GolettaVerdeL’Emilia Romagna sarà la tredicesima regione toccata dal tour 2014 della Goletta Verde, la storica campagna itinerante di Legambiente, che ogni estate realizza un monitoraggio sullo stato di salute del mare e dei litorali italiani. Per il ventinovesimo anno consecutivo, la storica imbarcazione ambientalista, realizzata anche con il contributo del COOU, Consorzio Obbligatorio Oli Usati e dei partner tecnici Novamont e Nau!, è tornata a navigare per schierarsi contro i “pirati del mare”. Un viaggio che terminerà il 14 agosto in Friuli Venezia Giulia, dopo 32 tappe da nord a sud della Penisola prelevando e analizzando oltre 200 campioni d’acqua, per dar seguito alle tante battaglie in difesa dell’ecosistema marino e del territorio che Legambiente porta avanti dal 1986, denunciando, informando, coinvolgendo i cittadini con l’auspicio di promuovere esempi positivi all’insegna della sostenibilità ambientale.
Goletta Verde farà tappa in Emilia-Romagna, a Marina di Ravenna, dal 5 al 7 agosto 2014, con tanti appuntamenti ed eventi.
In Emilia Romagna, così come durante le altre tappe del tour 2014, la Goletta Verde metterà infatti sotto la lente di ingrandimento punti critici e problematiche della gestione del mare e della costa della regione. Un quadro ancora a tinte fosche quello del “mare inquinato” in tutt’Italia, a causa di problemi strutturali del sistema di depurazione, che copre solo il 78,5% della popolazione italiana. Un dato decisamente troppo basso rispetto agli obiettivi europei che, dopo due sentenze di condanna già pervenute, ci è valso nel 2014 l’apertura della terza procedura d’infrazione per il mancato rispetto della direttiva europea del 1991 sul trattamento delle acque reflue urbane. Proprio per questo, il viaggio di Goletta Verde è anticipato da un team di tecnici di Legambiente che conduce un monitoraggio scientifico a caccia dei punti più critici, denunciando le situazioni che mettono maggiormente a rischio le nostre acque, informando la popolazione e sensibilizzando le amministrazioni sul fronte della depurazione. Analisi rese possibili anche grazie alle segnalazioni di cittadini e turisti inviate al servizio SOS Goletta.

Molte le iniziative per la valorizzazione del territorio e visite guidate gratuite alla scoperta delle bellezze naturalistiche e delle tradizioni locali: martedì 5 conosceremo l’area protetta Foce del Bevano e il vecchio mercato del pesce; mentre mercoledì 6, tour in bicicletta verso l’Oasi di Punte Alberete, uno degli ultimi esempi di palude d’acqua dolce e di foresta allagata rimasta nella zona.

Tante le attività di volontariato ambientale per grandi e piccoli: per avere spiaggia e mare puliti fai un gesto concreto martedì mattina, partecipando alla pulizia della spiaggia libera presso il Lido di Dante, seguita da un laboratorio di costruzione di aquiloni, e mercoledì pomeriggio tra pinete, valli e stabilimenti balneari presso il Molo Dalmazia.

Numerosi anche i momenti di riflessione e dibattito pubblico: approfondiremo idee e proposte per un futuro sostenibile per Marina di Ravenna e il suo turismo; parleremo inoltre del Parco del Delta del Po e delle aree naturali presenti sul territorio, e del loro inestimabile patrimonio naturalistico e storico da valorizzare e promuovere.

Immancabili poi gli appuntamenti conviviali per socializzare attorno ad una tavola imbandita. Vi aspettiamo martedì sera presso il Molo Darsena Pescherecci al Sugheritivo, un aperitivo per scoprire il valore ambientale del tappo di sughero: se ne porti uno con te, riceverai in omaggio un calice di vino di Libera Terra. Le sere del 5 e del 6, invece, presso il Bar Timone di via Molo Dalmazia, cene sociali a base di pesce povero dell’Adriatico accompagnate dai racconti del mare e delle avventure di 29 anni di Goletta.

Giovedì 7 agosto, alle ore 10:45, non mancate all’appuntamento conclusivo della tappa: conferenza stampa di presentazione dei dati del monitoraggio sulle acque del litorale emiliano-romagnolo, approfondimenti sul sistema fluvio-marittimo, carico antropico del territorio costiero, subsidenza, consumo di suolo.