Rocco-CiprianoPrima di partire per le vacanze, i cittadini formiginesi hanno dovuto mettere mano al portafogli per versare la prima rata della sempre più cara e tanto discussa TARI, ovvero la tassa che si paga per la gestione e smaltimento dei Rifiuti.
Perché tanto discussa? Il motivo è semplice, il costo del servizio viene definito da Atersir (Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti), così abbiamo presentato un Interrogazione per chiarire come si determinano i costi e chi controlla l’esattezza degli stessi, ed a questa domanda il Sindaco Costi, il 24 Luglio ha purtroppo risposto con un laconico – “ad oggi non siamo ancora in possesso della rendicontazione che deve essere resa ad ATERSIR”. Non ci si dovrà poi stupire però, se il cittadino formiginese, spinto da un forte senso civico, dopo essersi creato una discarica in casa per riciclare il più possibile, nel vedere anche aumentare la tassa sulla gestione dei rifiuti, dovesse un po’ alterarsi.
Al rientro dalle vacanze poi (per i fortunati che sono partiti), sarà già tempo di tirar fuori la calcolatrice, o prendere appuntamento da un commercialista perché tra settembre ed ottobre ci sarà da pagare la TASI ovvero la Tassa sui Servizi Indivisibili. Essa riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l’illuminazione comunale.
Sul contribuente ricadrà quindi una “tassa” non ufficiale ovvero il costo del commercialista o del CAF a cui ci si rivolgerà per far eseguire questo conteggio. Infine, come se non bastasse, è bene ricordare che sul contribuente ricadono eventuali sanzioni per errori commessi nei calcoli.
A fronte di decine di richieste ricevute da una cittadinanza sempre più preoccupata, ci è sembrato corretto depositare una Mozione che impegna Sindaco e Giunta a semplificare gli adempimenti dei cittadini nell’assolvimento dei tributi Comunali e procedere ad inviare a tutti i cittadini, al loro domicilio, i dati con i conteggi TASI ed i bollettini o modelli F24 precompilati per il pagamento di quanto dovuto.
Inoltre, per i cittadini che ne facessero espressa richiesta, inviare via mail i bollettini o modelli F24 precompilati per il pagamento.
Da quando il Governo ha approvato in Senato la IUC (Imposta Unica Comunale), composta da più parti: l’imposta IMU sul possesso di immobili (escluse le prime abitazioni), la tariffa TARI sulla produzione di rifiuti e quella TASI, che copre i servizi comunali indivisibili, il cittadino oltre che vessato da tasse sempre più alte, vive nell’angoscia e nell’incertezza chiedendosi se ha compilato in modo corretto i bollettini per il pagamento.
E’ notizia dei giorni scorsi che lo stesso neodirettore dell’agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, ha sottolineato la complessità del calcolo delle imposte sulla casa affermando «io che sono una esperta di fisco ho perso un pomeriggio per cercare di capire che dovevo fare con l’IMU di casa mia».
Siamo certi che il Sindaco e l’ufficio ragioneria, valutando che questa Mozione non comportando nessun maggior onere a carico del Comune, in quanto comunque, il Comune ha già l’onere di eseguire il ricalcolo ed il controllo di tutti i versamenti IMU e TASI, accoglieranno favorevolmente la proposta.

(Rocco Cipriano, Capogruppo Consiliare MoVimento 5 stelle Formigine)