spaccio-drogaSolo qualche giorno fa il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia, Colonnello Paolo Zito, aveva sottolineato la metamorfosi della vendita di droga cono la nuova “tendenza”, a Reggio Emilia, di spacciare a domicilio. Parole a cui seguono i fatti grazie alla mirata attività investigativa dei Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Reggio Emilia che hanno assicurato alla giustizia un pusher ed il suo cavallino, ovvero colui che consegnava lo stupefacente al cliente. Nei guai anche un giovane tossicodipendente. L’attività ha permesso ai  Carabinieri di stroncare lo spaccio di eroina “made in Italy” (in quanto tutti i coinvolti sono italiani) in una zona, quale quella della Stazione Ferroviaria, dove il mercato della vendita di stupefacente è gestito dalla malavita cinese e nordafricana. Ma non solo: oltre all’arresto in flagranza dello spacciatore i Carabinieri reggiani hanno ricostruito mesi di spaccio a domicilio documentando centinaia di cessioni che avvenivano in Via Paradisi.

Con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso i Carabinieri hanno arrestato il 41ene E.L. abitante nella stessa via a Reggio Emilia. Nei guai anche il “suo” cavallino, un 31enne reggiano che curava sotto casa le consegne per conto del pusher, e il cliente, un 20enne reggiano. L’attività investigativa, in corso da qualche mese, ha preso spunto dalla presenza di alcuni giovani, noti ai Carabinieri quali tossicodipendenti, che bazzicavano sospettosamente Via Paradisi. Gli approfondimenti informativi negli ambienti hanno quindi portato i Carabinieri a ricondurre la loro presenza all’acquisto di stupefacenti concordato telefonicamente su più utenze cellulari. Numeri di telefono ricondotti all’odierno arrestato su cui si sono concentrati i Carabinieri attraverso servizi di osservazione nei pressi dell’abitazione trattandosi di spaccio che avveniva sotto casa. Il cliente telefonava concordava l’appuntamento, raggiungeva l’abitazione del pusher che scendeva consegnando quanto ordinato e ricevendo il compenso. In questo modo l’odierno arrestato ha curato centinaia di cessioni sino all’ultima, avvenuta ieri pomeriggio, culminata con il suo arresto. In questo caso però contrariamente a quanto avvenuto nel passato la consegna della dose di eroina è stata curata dal cavallino, un 31enne reggiano, denunciato per concorso in spaccio. Nei guai anche il giovane cliente reggiano che aveva comprato la dose, circa un grammo di eroina, segnalato quale assuntore.

Certe tipologie di reato, come lo spaccio, vanno contrastate soprattutto attraverso mirate attività investigative svolte da militari in borghese. dice il colonnello Zito che aggiunge – Si tratta di servizi con minor impatto visivo per i cittadini  ma certamente più efficaci per stroncare tali illecite attività. E ‘importante comunque il presidio del territorio attraverso frequenti controlli.