S-Martino-Secchia-lavoriSono terminati i lavori di Aipo nel tratto dell’argine del Secchia a S.Matteo di Modena dove nel gennaio scorso si era verificata la rottura arginale. Con un investimento complessivo di oltre due milioni e mezzo di euro (compresi i lavori di emergenza per la chiusura della falla) è stato ripristinato e risagomato tutto il tratto dal viadotto dell’alta velocità ferroviaria fino a ponte dell’Uccellino.
Lavori tuttora in corso a S.Martino Secchia tra S.Prospero e Cavezzo, sempre sul Secchia, in un altro punto critico dove nel corso dell’alluvione si era verificata una importante filtrazione di acqua dalla golena che aveva messo a rischio la stabilità dell’argine. Per rinforzare la tenuta dell’argine stesso in questi giorni si stanno inserendo nel terreno delle palancole, profonde quasi una quindicina di metri per un tratto di quasi un centinaio di metri.
Il cantiere fa parte del piano che prevede 52 interventi estivi, tutti partiti, di messa in sicurezza degli argini Secchia e Panaro e sul reticolo dei canali danneggiati dall’alluvione eseguiti da Aipo, dal Servizio tecnici di bacino della Regione e dal consorzio di bonifica di Burana con un investimento complessivo di oltre 15 milioni e 650 mila euro finanziati con ordinanza regionale.
Il lavori sono coordinati dallo staff tecnico, composto da Regione, Province di Modena e Bologna, Aipo e Consorzi di bonifica, costituito nella sede del Centro unificato provinciale della Protezione civile a Marzaglia di Modena e diretto da Rita Nicolini, responsabile della Protezione civile della Provincia di Modena, con la collaborazione dell’Agenzia regionale di Protezione civile.
L’obiettivo del piano è di risolvere tutte le situazione critiche rilevate sui fiumi e il reticolo minore soprattutto quello danneggiato dall’alluvione. I lavori termineranno entro le fine del 2014.
Intanto lo staff tecnico sta lavorando a un nuovo piano di interventi già finanziati, sempre con ordinanza regionale, per complessivi 23 milioni di euro.

LA MAPPA DEI CANTIERI IN CORSO. ANCHE RIPRISTINI SU SECCHIA E PANARO CONTRO LE TANE

Tra gli interventi in corso sugli argini spiccano i lavori dell’Aipo tra Modena, Bomporto e Camposanto sull’argine sinistro del Panaro e su quello destro a Castelfranco Emilia, Nonantola e Ravarino e tra il ponte di Camposanto fino al confine ferrarese; quelli sul Secchia in diversi tratti, praticamente di tutti i comuni, per il ripristino degli argini danneggiati da tane di animali, un’attività questa che è seguita anche da un monitoraggio per verificare la funzionalità degli interventi. Sempre sul Secchia si lavora da ponte Motta al confine mantovano, poi a Bastiglia nella frazione di Cantone, a S.Prospero in via Viazza e in via Roma, a Novi a monte di ponte Pioppa, a Concordia nelle località S.Caterina e S.Giovanni, a Formigine per rimuovere materiale dalla briglia selettiva del Secchia; a Modena, inoltre, il Servizio tecnico di bacino della Regione interviene sul torrente Grizzaga, sul Tiepido e sul Panaro a Spilamberto, S.Cesario e Savignano. Previsti lavori anche per il ripristino di frane sugli argini del Panaro a monte del ponte di Navicello a Nonantola, a Bomporto e a Finale Emilia.
A Modena i lavori interessano le erosioni spondali lungo il Naviglio, il cavo Minutara e il cavo Argine.
Il piano prevede anche l’accelerazione delle procedure per interventi strutturali, programmati da tempo per un importo complessivo di quasi nove milioni di euro: il completamento dell’ultimo tratto del canale Diversivo Martiniana a Modena, il completamento della cassa di espansione del Naviglio nella località Prati di S.Clemente (il primo stralcio dei lavori è partito, il secondo il prossimo anno) e la sistemazione del torrente Grizzaga.