Gino-Venturelli-PD“Capisco le motivazioni che li hanno determinati, ma non condivido i tagli alle indennità della giunta: principalmente perchè ritengo che il lavoro vada correttamente retribuito e che indennità inadeguate escludano di fatto dalla possibilità di fare politica chi dello stipendio mensile vive, aprendo la strada principalmente a chi ha risorse proprie oppure a chi non ne ha per niente e vede nella politica non tanto il servizio alla comunità quanto una forma di minimo sostentamento.
Riconosco il valore di quanto deciso dalla giunta Pistoni solo dal punto di vista simbolico, visto che da quello materiale parliamo di un risparmio modesto; credo che invece sarebbe più opportuno richiedere il taglio dei contributi ai gruppi consiliari: anche qui si parla ovviamente di un risparmio effimero, circa 15000 euro annui; e anche in questo caso, credo che la possibilità per le persone di fare politica vada garantita, pure economicamente.
Però si tratta di denari che in molti casi sono elargiti senza che ne venga poi evidenziato l’utilizzo; inoltre eliminare questo contributo, in futuro potrebbe contribuire a evitare la creazione di gruppi misti destinatari di centinaia di euro immotivati; se i compensi degli amministratori incontrano spesso la disapprovazione degli elettori, sappiamo che ancora di più i soldi dati ai partiti oggi non vengono visti positivamente.

Consapevole del fatto che questa azione non risanerà le asfittiche casse comunali e potrà essere considerata demagogica nei prossimi giorni  presenterò un ordine del giorno che  inviterà la giunta a sopprimere in via definitiva, con la prima variazione di assestamento di bilancio utile il capitolo di bilancio dove sono allocati i fondi a disposizione dei gruppi consiliari e se sono già stati deliberati, a destinare le conseguenti economie generate dalla soppressione al finanziamento di spese relative al sociale.

Allo stesso tempo l’odg  prevederà  anche  un invito al consiglio comunale ad affrontare il tema della abrogazione  dell’art.15 del regolamento che disciplina la gestione delle risorse previste per gruppi consiliari.

A mio avviso sono misure concrete  e progettuali  per cambiare il rapporto fra la politica e il cittadino, ben diversa dal demagogico e inutile taglio del gettone di presenza proposto da altri, per farne una specie di obolo al Comune, quasi che l’ente non fosse in grado di raccogliere e gestire risorse a favore dei più deboli ma fosse il giusto destinatario della beneficenza”.

(Gino Venturelli, Consigliere Comunale Partito Democratico)