Matteo-Richetti-4“Il ritiro di Richetti, dopo quello di Bianchi e di Palma Costi, dimostra che chi dice di fare un passo in avanti poi è disposto a farne due indietro pur di guadagnarsi qualche poltrona. Nel PD chi si candida ormai lo fa con l’unico scopo di far pesare come un macigno il suo ritiro in una successiva trattativa. Il tutto per strappare qualche incarico, nulla più. Ormai siamo alla farsa più totale.
Le primarie sono diventate per il PD un nuovo modo per fare campagna elettorale a costo zero, anzi incassando ulteriori finanziamenti (ma quelli pubblici non bastano?) attraverso l’obolo dei due euro. L’importante è restare il più possibile sui giornali, uno specchietto per le allodole mediatiche.
E’ una totale presa in giro. Tra qualche settimana si svolgeranno delle primarie, legittimate dalla presenza di un outsider che già in partenza non ha nessuna possibilità di vincere. Primarie che formalizzeranno quanto l’apparato del partito ha deciso da tempo. E questo sarebbe il nuovo Pd voluto dal giovane Renzi?

(Giovanni Favia, Consigliere indipendente Regione Emilia-Romagna – Lista Liberi Cittadini per l’Emilia Romagna)

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In casa PD era già tutto pronto, i candidati scelti, la data delle primarie decisa. La militanza aveva già preso posizione per uno o per l’altro aspirante presidente. Ad un giorno dalla presentazione delle firme, peraltro già raccolte, cambia tutto. Uno dei big si ritira. Cosa è successo? Quali le reali motivazioni? Renzi ha fatto pressioni? Davvero un brutto spettacolo. I vecchi comunisti si rivolteranno nella tomba. Un partito in balia delle “indecisioni”.

(Fabio Filippi)

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“Avevamo lamentato il ricorso alle primarie rispetto a un’autonoma scelta da parte di due candidati, alti dirigenti della stessa area politica, e l’assenza di un dibattito sui contenuti e sul profilo della nuova Regione. Sul primo punto rileviamo che, alla fine, ha prevalso il buon senso. Sul secondo ci pare che, superate le aspre regole della sfida, si apra la possibilità di un confronto ampio e diffuso sugli aspetti programmatici, nonché sulla necessità di ripensare gli assetti istituzionali delle regioni. Siamo certi che dai comuni reggiani possa arrivare un contributo di riflessione e di esperienza”.

(Oreste Zurlini, Sindaco di San Martino in Rio – Marcello Moretti, Sindaco di Sant’Ilario)

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 “Le parole di Matteo Richetti con le quali ci invita a rispettare una scelta che è sua personale, ovvero quella di ritirarsi dalle Primarie del 28 Settembre, meritano tutto il nostro rispetto ed una comprensione umana prima ancora che politica.
Da parte mia sono certo che tale, sofferta, decisione sia stata presa in piena libertà e coscienza”.

(il Segretario Provinciale di Bologna, Raffaele Donini)