Il Coordinamento delle Sezioni di Ficiesse dell’Emilia Romagna esprime solidarietà e vicinanza agli appartenenti alle forze dell’ordine ed alle forze armate per il grave disagio che da diversi anni, malgrado le promesse governative, continuano a vivere con immutata dignità, professionalità  ed abnegazione.

Il sacrificio delle donne e degli uomini in divisa non è più tollerabile e si comprende, condividendola, la grave presa di posizione dei sindacati e dei Cocer delle forze armate e di tutte le forze di Polizia ad ordinamento militare ( Finanzieri e Carabinieri ).

Ficiesse è da sempre per una modernizzazione del sistema Paese che non può non passare, anche, da una riorganizzazione del Comparto Sicurezza  e difesa. Tuttavia, le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, circa il numero elevato delle forze di polizia nel nostro paese appare, in questo momento, strumentale e tardivo. Attendiamo dal Governo,anzi,l’avvio di urgenti misure di razionalizzazione e coordinamento .

 

Le donne e gli uomini in divisa chiedono il rispetto della loro specificità, dei contratti a suo tempo sottoscritti nonché di essere messi in condizione di continuare a servire il Paese nel migliore modo possibile.

Non si tratta certo di richieste per aumenti sconsiderati o conservazione di privilegi. Invero, i privilegi nel nostro Paese esistono da tempo, ma non sono certo le paghe da fame dei “poliziotti” – tra le più basse in Europa – che comprendono, forse meglio di altri, il grave momento di crisi che il Paese  sta attraversando.

Al Governo viene chiesto la fine dell’iniquo blocco stipendiale in corso da troppi anni e non trattamenti di “favore”.

La stessa Corte Costituzionale ha sancito che tale blocco non può essere prorogato “sine die”. Tuttavia ogni anno viene riproposto, creando disparità di trattamento tra militari con lo stesso grado ed anzianità che si trovano a percepire retribuzioni diverse pur facendo lo stesso lavoro ed avendo lo stesso ruolo. Questo e non altro, a nostro avviso, rende inaccettabile il ventilato provvedimento di blocco ed esaspera gli animi di chi a prezzo di tanti sacrifici “serve in armi l’Italia”.

Da anni la nostra Associazione mette in campo proposte ed iniziative su provvedimenti di razionalizzazione e risparmi,accorpamento delle Forze di     polizia quale ulteriore fonte di risparmio, semplificazione dei livelli gerarchici, riforma e smilitarizzazione della Guardia di Finanza.

Il Presidente del Consiglio ed i suoi Ministri, con il loro atteggiamento e con le dichiarazioni di questi giorni, stanno perdendo la fiducia degli appartenenti alle forze di polizia  e dei loro familiari.

Le sezioni dell’Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà dell’Emilia Romagna sono pronte a sostenere ogni iniziativa di mobilitazione, intrapresa dai Sindacati e dai Cocer delle forze armate.

(Il Responsabile del Coordinamento delle Sezioni, Francesco Scarlino – il Vicepresidente Direttivo Nazionale FICIESSE, Franco Zavatti)