sequestro-imolaI Carabinieri della Stazione di Imola hanno denunciato un 37enne di Santa Maria Capua Vetere, domiciliato a Imola, per furto aggravato. E’ stato identificato nel corso di un’indagine iniziata qualche mese fa, dopo che alcuni sacerdoti di Imola si erano rivolti ai Carabinieri per denunciare dei furti di monetine dagli offertori votivi collocati in alcune chiese della città. Dai primi accertamenti era emerso che i fatti potevano essere attribuiti a un uomo in sella a una bicicletta in stile “retrò” con i copertoni bianchi, difficile da passare inosservata agli occhi della gente. Per incastrare l’originale ciclista, i Carabinieri hanno messo in atto una serie di servizi in abiti civili, con particolare attenzione ai luoghi di culto. Il piano ha funzionato e, nella serata di ieri, il 37enne è stato individuato mentre si aggirava per il centro cittadino con fare sospetto. La conferma che si trattava dell’uomo giusto è arrivata con la perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire una parte della refurtiva contenuta all’interno di alcune confezioni di plastica e il kit utilizzato per la commissione dei reati, uno spago collegato a una tessera dotata di nastro biadesivo, appositamente modificata per essere inserita negli offertori votivi in modo da “pescare” le monetine. Una tecnica bizzarra ma efficace, tanto da consentire introiti per centinaia di euro a settimana nelle chiese imolesi e qualche migliaia di euro in quelle situate nelle località ad alto flusso di pellegrinaggio. “Aggia campà marescià” è quanto il 37enne, disoccupato e con precedenti di polizia specifici, avrebbe proferito in dialetto napoletano ai militari che lo hanno fermato. La bici e il resto del materiale sono stati posti sotto sequestro.