piazza-Roma-renderingPartiranno nei primi giorni di dicembre i lavori del secondo stralcio dell’intervento di recupero e riqualificazione di piazza Roma a Modena. Si sono concluse nei giorni scorsi, infatti, le procedure di aggiudicazione dell’appalto per un valore complessivo di un milione e 600 mila euro, con un milione di euro di contributi della Regione con fondi europei. L’aggiudicazione è provvisoria, sono ora in corso le normali verifiche formali, ed è all’associazione temporanea di imprese che ha come capogruppo la cooperativa Edilterrazzieri Cet di Modena (mandante Idraulica fratelli Sala srl di Concordia), anche sulla base di un’offerta economica con un ribasso d’asta dell’8,01 per cento.

Il cantiere del secondo stralcio riguarda la pavimentazione di un’area di 6.400 metri quadri, a completamento dell’intervento già ultimato sui primi 1.600 metri, e procederà in continuità con il lavoro concluso. Entro aprile quindi sarà completato l’intervento fino al monumento a Ciro Menotti (circa 3.200 metri quadri comprendendo anche il lastricato davanti a palazzo Ducale) rendendo utilizzabile la maggior parte della piazza.

Si procede, infatti, per stralci funzionali consentendo in questa fase la sosta nell’area non interessata dal cantiere, nel frattempo sarà definito il nuovo assetto della Ztl, la Zona a traffico limitato che verrà estesa anche a piazza Roma, dove il completamento dell’intervento di pedonalizzazione fino a via Modonella è previsto per la prossima estate.

I lavori del secondo stralcio comprendono anche l’ultimazione del sistema delle fontane sul fronte del Palazzo Ducale e delle vasche di laminazione, dopo la sperimentazione del ciclo dell’acqua che è stata realizzata nei giorni scorsi, con strumentazioni provvisorie, al termine dei lavori del primo stralcio.

Il progetto di riqualificazione, approvato dalla Direzione regionale per i Beni culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna e dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e Paesaggistici, prevede l’attraversamento in diagonale con due ampi camminatoi, realizzati con conci di pietra del tipo “Forte Alberese”, che dai portici di via Farini si aprono verso i limiti esterni di Palazzo Ducale. I due camminatoi si aggiungono alla pedana centrale in lastre di granito di recupero, che collega largo San Giorgio all’ingresso dell’Accademia.

Così come sul fronte dei portici viene ricavata una corsia di sette metri di superficie lastricata, analoga corsia è realizzata anche sul fronte dell’Accademia, dove è previsto il transito dei filobus, ma a maggiore distanza dal Palazzo rispetto a oggi e a bassa velocità, per ridurre gli effetti delle vibrazioni e rendere maggiormente sicuri i passaggi pedonali.

Il progetto è completato da panchine ed elementi di arredo urbano (quelli attuali sono provvisori), così come da veli e giochi d’acqua che rievocano la presenza dei canali sotterranei.