canapa-ravarinoIn questi giorni i reparti della Compagnia Carabinieri di Modena hanno svolto una serie di servizi, perlustrazioni e rastrellamenti finalizzati al contrasto alle attività di coltivazione e produzione di stupefacenti e, conseguentemente, ai successivi traffici. Difatti, il clima particolarmente caldo di questi giorni rispetto alla media di stagione, sta prolungando i periodi congeniali alla coltivazione di canapa indiana in luoghi aperti.
• Nel corso di tali attività, la scorsa notte a San Cesario sul Panaro (MO), i Carabinieri della Tenenza di Castelfranco Emilia hanno tratto in arresto in flagranza di reato, con l’accusa di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: L.B., operaio italiano del luogo, che a seguito di perquisizione domiciliare è stato sorpreso a coltivare, nel cortile della propria abitazione, 4 piante di canapa indiana in avanzato stato di crescita, aventi altezza pari a 170 cm e già contenenti il principio attivo. Oltre alle piante, all’uomo sono sati rinvenuti e sequestrati 70 grammi di marijuana già in fase di essiccazione nonché strumenti e vari per curare la coltivazione. L’arrestato è stato associato alla casa circondariale di Modena a disposizione della locale A.G.
• Nella precedente serata, sempre a San Cesario sul Panaro, i Carabinieri della Tenenza di Castelfranco Emilia, perlustrando gli argini del fiume Panaro hanno scoperto, estirpato e sequestrato a carico di ignoti (in via di identificazione) una piantagione composta da 13 esemplari di canapa indiana di altezze varie tra i 60 e i 120 cm.
• Infine anche a Ravarino (MO), negli scorsi giorni, i militari della locale Stazione Carabinieri, perlustrando gli argini del fiume Panaro hanno scoperto, estirpato e sequestrato a carico di ignoti (in via di identificazione) una piantagione composta da 15 esemplari di canapa indiana, in avanzatissimo stato di crescita con altezze fino a 200 cm.

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