29Settembre2014Da Fausto Leali all’emergente Diodato, dai Camaleonti al cantautore “off” Paolo Benvegnù. E, ancora, Roberto Vecchioni e altri big e musicisti, storici e giovani, in una serata dedicata alle donne e a come le canta e le ha cantate la musica italiana, attraverso le voci di interpreti maschili. Si intitola “Gli uomini cantano le donne” la sesta edizione di “Modena 29 settembre”, che celebra l’incontro felice della città con la musica da quando, come ha affermato Renzo Arbore, è stata la capitale del beat italiano.

Sul palco in piazza Grande a Modena lunedì 29 settembre alle 20.30 per il concerto gratuito ci saranno tanti artisti della canzone italiana, in un mix di generazioni e sensibilità, a eseguire canzoni degli ultimi decenni che contengono nel titolo un nome di donna, seguendo il filo di un immaginario letterario e musicale dalle radici profonde che ha interpretato i mutamenti della società.

L’appuntamento è organizzato dal Comune di Modena con il sostegno di Gruppo Hera e Fondazione Cassa di risparmio di Modena, e con la collaborazione artistica di Riccardo Benini e dell’associazione culturale Stoff.

Nel programma musicale della serata, che sarà condotta dal giornalista Leo Turrini e vedrà anche la partecipazione dell’attrice Lella Costa protagonista di interventi “sul tema”, si alterneranno sul palco l’Orchestra Ologramma, i giovani carpigiani Le Mura di Mos, Marco Ligabue, Nicolò Carnesi, Mario Tessuto, Diodato, Fausto Leali, Roberto Vecchioni, i Rats, Paolo Benvegnù e i Camaleonti. Anche quest’anno, dunque, a “Modena 29 settembre” parteciperanno big della canzone italiana, giovani emergenti a livello nazionale e artisti locali, per un concerto che vuole essere una festa popolare tra storia e futuro, nel segno della fantasia e della musica generatrici di cambiamento.