consiglio-Fiorano-2014Il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese ha approvato le aliquote Imu per l’anno 2014 e la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e la salvaguardia degli equilibri di bilancio.
Come ha spiegato il sindaco Francesco Tosi nel corso di una conferenza stampa, è stato necessario aumentare di un punto l’aliquota Imu per tutti gli edifici che non siano abitazione principale, a causa di mancati trasferimenti e compensazioni da Roma, alcune comunicate soltanto ad agosto, quando il bilancio preventivo era approvato da mesi e molte spese già impegnate.
Soltanto nel 2014 si registra così una riduzione di 2.322.000 euro nelle entrate tributarie, in aggiunta alle 997.000 del 2013 e alle 726.000 del 2012, una situazione divenuta insostenibile per potere mantenere inalterata la spesa e i servizi alla persona per il sociale, l’educazione e la cultura.
A queste minori entrate occorre aggiungere anche quelle derivanti da oneri di urbanizzazione, per lo stallo nel settore dell’edilizia.
Il Comune di Fiorano, nonostante questo aumento, continua a mantenere i livelli più bassi di prelievo nella provincia se non in regione, soprattutto perché l’addizionale Irepef resta ferma allo 0,10, contro lo 0,40 di Maranello, lo 0,65 di Formigine, lo 0,80 di Sassuolo e una percentuale variabile dallo 0,50 allo 0,80 di Modena.
Per la Tasi, grazie alle deduzioni, molte famiglie non devono pagare e nel 2015 l’amministrazione comunale si impegna a trasformare le quote Tasi in quote Imu perché deducibili e quindi meno onerose per le imprese.
L’amministrazione ha inoltre scelto di abbassare di 3 punti,il massimo consentito, riducendola dal 7,60 al 4,60 l’aliquota Imu per le abitazioni concesse in comodato gratuito a genitori-figli.
L’aumento di un punto dell’Imu consente di non impoverire ulteriormente il settore delle manutenzioni e degli investimenti, già penalizzati negli ultimi anni per l’impegno a non aumentare i tributi comunali. Inoltre è stato possibile alzare a 440.000 euro il fondo svalutazioni crediti, come la crisi attuale impone per l’aumentato rischio di insolvenza.

Prospetto aliquote adottate

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