È stata presentata stamattina alle ore 12 nell’Aula Absidale di Santa Lucia dell’Università di Bologna da Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e da Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Libriamoci, la nuova iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) – con il Centro per il libro e la lettura –  e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) con la Direzione Generale per lo studente. Rivolta a tutte le scuole italiane, di ogni ordine e grado, si svilupperà nei giorni 29, 30 e 31 ottobre 2014 con l’organizzazione di appuntamenti di lettura ad alta voce nelle classi.

Nel suo intervento il Ministro Stefania Giannini ha sottolineato come “con questa iniziativa vogliamo mettere insieme cultura e istruzione ‎e riportare al centro della scuola la parola. Perché il libro è questo: uno strumento tangibile per trasmettere un patrimonio intangibile come il pensiero”.

Il Ministro Dario Franceschini ha invece lanciato un invito ai più giovani: “La lettura non è un’attività multitasking, ci vuole tempo. Oggi come nel Settecento. Ragazzi, fermatevi e prendetevi il tempo per leggere. Se iniziate a farlo adesso sarete dei lettori per tutta la vita”.

L’incontro, patrocinato dall’Università Alma Mater di Bologna, è stato introdotto dal rettore Ivano Dionigi e moderato da Romano Montroni, presidente del Centro per il libro e la lettura, che ha dichiarato: “È un progetto a cui teniamo tutti enormemente. Attraverso tre giorni dedicati alla lettura ad alta voce vorremmo riuscire a trasmettere ai più giovani l’amore per la lettura come strumento che ci fa crescere come individui e ci rende liberi, come passione che ci riempie e ci arricchisce”.

Presenti anche Ferruccio De Bortoli (direttore del Corriere della Sera) e Francesco Nardella (vice direttore di RAI Fiction) oltre ai rappresentanti delle istituzioni che sostengono l’iniziativa: Mario Caligiuri (responsabile cultura della Conferenza delle Regioni), Marilena Pillati (Assessore alla Scuola del Comune di Bologna). Tutti hanno sottolineato il valore della lettura su qualsiasi supporto avvenga: uno strumento per appropriarsi del futuro.

Alle 15.30, nell’adiacente Aula Magna, “sale in cattedra” Pif (Pierfrancesco Diliberto). Introdotto dal direttore della Cineteca di Bologna Gianluca Farinelli e sollecitato dalle domande di Romano Montroni, l’attore, regista, conduttore tv e scrittore palermitano è protagonista di una lezione sull’importanza della lettura. Un professore d’eccezione per un pubblico altrettanto particolare: l’incontro è infatti riservato agli studenti delle scuole superiori bolognesi, come ideale anteprima dei tanti eventi speciali che caratterizzeranno le tre giornate di Libriamoci.

Agli studenti partecipanti sono distribuiti in omaggio due volumi particolarmente significativi, entrambi appositamente ristampati dalla casa editrice Il Mulino: La Costituzione del giurista e professore di diritto costituzionale Valerio Onida e Le voci dei libri di Ezio Raimondi, filologo, saggista e critico letterario scomparso a Bologna lo scorso marzo. Due testi importanti, per far conoscere meglio ai ragazzi l’atto su cui si fonda la nostra Repubblica e aiutarli a scoprire la ricchezza della lettura, attraverso le parole e l’esperienza di uno dei più autorevoli letterati italiani contemporanei.

IL NETWORK DI COLLABORAZIONI

“Libriamoci” è un plurale che vuole comunicare passione e coinvolgimento corale. Per questo la rete di collaborazioni è variegata e si compone di realtà istituzionali e sociali diverse, a comporre un mosaico di preziose sinergie. L’Anci – Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, ad esempio, invita tutti i sindaci d’Italia a leggere nelle scuole, mutuando l’idea da “Caro Sindaco, mi leggi un libro?” organizzata, nell’ambito del progetto In Vitro, dalla provincia di Ravenna. Per gli alunni, un’occasione di conoscere gli amministratori della propria città; per le scuole, un nuovo modo di rafforzare il rapporto con sindaci o assessori. Le letture a voce alta sono anche un prezioso momento di incontro fra realtà sociali differenti: per questo la Regione Calabria sperimenta un progetto pilota attivando tutte le associazioni di volontariato ad andare nelle scuole e presentare attività, personaggi, storie.

L’appello di “Libriamoci” è stato raccolto da molti nel panorama editoriale e culturale italiano: tra le fondazioni che hanno aderito e sono già all’opera, il Salone Internazionale del Libro di Torino sta coinvolgendo attivamente nell’iniziativa molti dei soggetti che a Torino lavorano sul tema del libro e la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci rilancerà con Libriamoci le modalità di lettura sperimentate con il Premio Strega Giovani. La promozione della lettura può contare, oltre che su istituzioni e fondazioni, anche sulla partecipazione dei media, potenti diffusori e aggregatori di interessi, curiosità e cultura: Rai Fiction inserirà un riferimento a “Libriamoci” in una puntata di “Un Posto al Sole” realizzando un trailer dedicato ai libri e alcuni fra gli attori più amati dai ragazzi andranno nelle scuole. Il Corriere della Sera, con lo Speciale #ConsiglidiLettura preparerà la strada a “Libriamoci” invitando studenti, insegnanti e genitori a dare il proprio consiglio per rilanciare il piacere della lettura nella scuola (tutti i contributi saranno moderati e resi visibili su un social wall). La sezione ospiterà anche articoli sul tema della lettura e permetterà di invitare in classe un giornalista del Corriere della Sera.

A Bologna sarà l’Unione nazionale pro-loco d’Italia (UNPL) a rilanciare l’iniziativa mentre a Roma, il Centro per il Libro chiamerà a raccolta tutte le associazioni attive nel mondo della scuola con iniziative di promozione della lettura (tra gli altri Hamelin, Piccoli Maestri, la Tribù dei lettori…). Ed è solo l’inizio!

LETTURE MULTIFORMI

Libriamoci non è un’iniziativa a schema fisso. Gli insegnanti, i rappresentanti degli istituti partecipanti e gli stessi studenti sono invitati a dare spazio alla fantasia, immaginando percorsi di lettura creativi. Gli autori che aderiranno potranno dare consigli di lettura e andare nelle scuole. Le associazioni e i circoli di lettura potranno contribuire con la loro esperienza  e la loro passione; biblioteche e librerie potranno mettere a disposizione delle scuole i loro spazi e le loro competenze. Saranno ovviamente coinvolti anche gli editori ma anche gli attori, i cantanti, gli sportivi;  il Centro per il libro e la lettura coordinerà l’intera iniziativa mettendo a disposizione uno spazio web dedicato. Dal 2 ottobre, il sito www.ilmaggiodeilibri.it ospiterà infatti una nuova sezione per Libriamoci, in cui verranno diffuse notizie e forniti consigli, spunti e format di letture ad alta voce.

Molteplici sono i modi e le forme della lettura e il Centro per il libro e la lettura metterà a disposizione sul sito numerosi suggerimenti, contando sulle buone pratiche esistenti e anche sugli ulteriori spunti che potranno arrivare con il contributo delle scuole e dei numerosi partner. I ragazzi si potranno cimentare nelle avventure più diverse: dalle sfide di lettura tra compagni, filmate e condivise sui social a futura memoria, agli adattamenti teatrali per mettere in scena libri e fantasia, dalle maratone di lettura fra classi diverse al confronto di versioni della stessa storia in una o più lingue straniere. Ma non solo: perché non leggere e consigliare libri a insegnanti e genitori, recitare il testo della propria canzone preferita, o addirittura organizzarsi con compagni e professori per produrre un audiolibro di classe? La lettura da sempre unisce le generazioni, è vettore di progresso, e allora gli studenti potranno chiedere a presidi, ma anche a genitori, nonni e addirittura agli amministratori locali di leggere e raccontare il passato del proprio territorio, oppure  ripercorrere le esperienze di grandi scienziati scoprendo affascinanti misteri. Naturalmente, poiché i libri sono sinonimo di libertà di pensiero e apertura di orizzonti, chi è rimasto deluso dalla sorte del proprio personaggio preferito, avrà l’occasione di riscrivere la storia leggendo ai compagni il suo finale alternativo.

Questi e altri format saranno disponibili sul sito insieme alle proposte che arriveranno dalle scuole stesse. Gli istituti sono infatti invitati a iscriversi alla banca dati online su www.ilmaggiodeilibri.it e a condividere le informazioni relative all’attività che intendono organizzare in classe e ai titoli dei libri che verranno letti. In questo modo non solo le attività proposte dalla scuola avranno piena visibilità sul sito e sui principali social network, ma verrà costituita una grande biblioteca virtuale, aperta alla consultazione e possibile serbatoio per un concorso sulle letture preferite dagli studenti italiani.

La creatività di studenti e insegnanti nel trovare forme nuove e coinvolgenti di lettura, insieme all’elenco di tutti i testi scelti dalle scuole per le proprie iniziative, saranno premiati con un pizzico di competizione in più, attraverso concorsi e gare.

E la sera del 31 ottobre, al termine della grande festa di Libriamoci, le scuole interessate potranno proseguire o sviluppare l’esperienza in percorsi più articolati e strutturati da concludere nel  maggio 2015, in occasione della nuova edizione della campagna nazionale Il Maggio dei Libri. Così la lettura, seminata in autunno, potrà  crescere e iniziare a fiorire in primavera.