bus-piazza-maggiore-bolognaIeri sera un verificatore della ditta Holacheck – la ditta che si è aggiudicata la gara europea pubblicata in Gazzetta Ufficiale, bandita per il potenziamento delle verifiche, in base a quanto previsto dalla legge regionale n.30/98 – è stato ferito con un’arma da taglio. Si tratta di un fatto gravissimo, che Tper stigmatizza e condanna, e rappresenta solo uno degli episodi che avvengono ai danni dei verificatori di titoli di viaggio. Aggressioni di cui sono vittime i verificatori nell’adempimento di un lavoro difficile, delicato e complesso, svolto a contatto con le persone e nell’interesse di tutti.

Le denunce che i verificatori di Tper e della ditta che opera a supporto nei periodi di potenziamento hanno sporto per eventi a loro danno, tra querele e denunce d’ufficio, sono state 143 nel 2013. Nel corso del 2014 se ne contano già circa 80.

A tutti i verificatori – indipendentemente che siano dipendenti diretti di Tper oppure di società a cui è affidato tramite gara il servizio in via ausiliaria e temporanea – è somministrata un’adeguata formazione che comprende, oltre alle regole di condotta, anche elementi utili alla “gestione del conflitto” nei rapporti con il pubblico e alle dinamiche più frequenti che si verificano sui bus.

La professionalità dei verificatori è riconosciuta dalla gran parte dei passeggeri dei bus, oltre che dall’Azienda, e il loro lavoro è sostenuto ed apprezzato da chi ha a cuore l’equità contributiva per il mantenimento di un servizio di trasporto pubblico che è essenziale per la mobilità dei territori.

Purtroppo, però, ancora molte persone vedono nel verificatore un nemico da affrontare e non – come invece dovrebbe essere – un lavoratore da rispettare e da agevolare nel suo compito quotidiano.

In relazione all’episodio di ieri, che poteva avere conseguenze ancor più serie, Tper esprime la propria vicinanza e solidarietà al verificatore e confida che gli inquirenti assicurino alla giustizia l’autore di un gesto tanto grave quanto vile.

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“Esprimiamo solidarietà e vicinanza al verificatore Tper che è stato ferito gravemente  da  un passeggero senza titolo di viaggio. Azioni violente come quelle perpetrate ai danni del verificatore, colpevole solo di avere svolto il  proprio  lavoro,  sono  da  condannare e vanno perseguite con fermezza.

Auspichiamo  che  la  magistratura  possa  al  più  presto  assicurare alla giustizia  l’autore di questa vile violenza, che non può e non deve trovare spazio in una città civile e democratica come Bologna”.

Così il Sindaco Virginio Merola e l’Assessore alla Mobilità Andrea Colombo.