carabinieri_2001Dall’inizio dell’anno, in ambito provinciale si registra una rilevante diminuzione del numero dei delitti (-11,2%) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, ma per i reati predatori piu’ significativi il calo complessivo è limitato al 2%.

Analizzando le tipologie criminali che più di altre alimentano il senso di insicurezza della popolazione e che rappresentano il 91% dei delitti denunciati e perseguiti, i carabinieri del comando provinciale di Modena hanno posto in essere una sempre piu’ intensa attivita’ di contrasto contro i professionisti del furto e delle rapine: nel mirino rimangono principalmente gli autori di borseggi e furti in appartamento.

Nel settore, l’andamento dei delitti piu’ significativi e’ complessivamente in calo: -28,7 % le rapine in genere, ed in particolare:

  • -50 % quelle in danno di istituti di credito;
  • -9,3 % quelli presso esercizi commerciali;
  • – 32,1 % quelle sulla pubblica via;

Nessuna rapina, quest’anno, e’ stata commessa ai danni di uffici pp.tt. A fronte delle 2 perpetrate nel 2013, mentre rimane stabile il dato riferito alle rapine in abitazione.

Meno evidente, invece, il calo dei furti in genere (-0,6 %), con un sensibile decremento dei furti con strappo (-41,8 %) ed un andamento in controtendenza dei furti con destrezza (+11,1 %), dei furti in appartamento (+5 %) e dei furti di autovetture (+13,5 %).

Rispetto ai dati generali, le rapine che hanno visto l’impegno dell’arma (pari al 62 % del dato generale) evidenziano un sostanziale decremento del 29,6 % rispetto al dato registrato in analogo periodo dello scorso anno, mentre per i furti (per cui l’impegno e’ stato per il 78 % del dato generale) si registra un lieve aumento pari allo 0,2 %.

La correlata azione di contrasto posta in essere dai carabinieri del comando provinciale di Modena ha consentito di arrestare per furto 125 persone e denunciarne altre 375, mentre gli arresti per rapina sono stati 41 a fronte di ulteriori 40 persone denunciate a piede libero. Tuttavia i numeri appena espressi non sintetizzano in assoluto l’impegno profuso dall’arma; va infatti considerata l’importantissima attivita’ di prevenzione svolta attraverso i servizi di controllo del territorio che hanno consentito – tra l’altro – di arrestare 3 persone e denunciarne altre 24 poiche’ trovate in possesso di attrezzi e strumenti atti allo scasso. Analogamente vanno considerati i numerosi soggetti messi in fuga dall’arrivo dei carabinieri durante il compimento dei reati, in molti casi rimasti appena tentati.

Altro dato che merita di essere considerato nell’analisi generale, e’ la flessione del 18,2 % delle ricettazioni: la correlata attivita’ di contrasto ha consentito di trarre in arresto 10 persone e denunciarne a piede libero 133.

Da ultimo, altro fronte certamente preoccupante poiche’ nella sua apparente minore invasita’ si rivela – invece – molto dannoso per i rilevanti importi sottratti, e’ quello delle truffe e delle frodi informatiche; in particolare, il fenomeno delle truffe tende spesso a a vittimizzare gli anziani, spesso soli e presi di mira da dalsi operai o dipendenti dell’inps, finti poliziotti o carabinieri o medici di inesistenti organizzazioni umanitarie che potrebbero trarre in inganno anche le persone piu’ attente. Nel settore, l’attivita’ di contrasto posta in essere dai carabinieri di modena e’ culminata nell’arresto di 5 persone e nella denuncia di altre 285.

Dall’analisi dei fenomeni criminali in argomento emerge che dette tipologie di reato sono ascrivibili sia a soggetti di nazionalita’ italiana, sia a stranieri.

Nell’anno in corso i carabinieri del comando provinciale di Modena hanno recuperato merce per un valore ammontante ad oltre 600mila euro.