E’ stato sottoscritto oggi dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, Stefano Versari, e dal Presidente della Fondazione Federico Zeri di Bologna, Ivano Dionigi, il protocollo d’Intesa per l’attivazione di iniziative formative rivolte a docenti e studenti delle scuole della regione.

Attraverso questo accordo, che si propone essere strumento di “buona scuola”, l’Ufficio Scolastico Regionale e la Fondazione Federico Zeri pongono le basi per collaborare, nell’area della formazione umanistica e storico-artistica, al fine di qualificare l’offerta formativa delle istituzioni scolastiche dell’Emilia-Romagna mediante attività di formazione rivolta al personale docente in servizio ed iniziative didattiche rivolte alle scuole di ogni ordine e grado. La formazione sarà incentrata su aspetti rilevanti della storia, della storia dell’arte e della storia della cultura per rispondere a richieste specifiche della didattica. Primo frutto di questa intesa sarà l’attivazione, a partire dalla seconda parte dell’anno scolastico 2014/15, di un corso di storia dell’arte per docenti e studenti dal titolo “Ordini Mendicanti e santità nel tardo medioevo: un percorso per immagini”. L’attività formativa è suddivisa in 8 incontri (di 3 ore ciascuno) che si svolgeranno nella sede della Fondazione Federico Zeri e del Dipartimento delle Arti dell’Università, che ha offerto il proprio patrocinio. Il corso è curato dal professor Roberto Cobianchi.

“Attraverso la collaborazione con la Fondazione Federico Zeri – spiega il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Stefano Versari – verrà offerta ai docenti e agli studenti l’opportunità di approfondire, con percorsi interdisciplinari mirati, temi specifici per l’insegnamento della storia e dell’arte. Queste materie – prosegue Stefano Versari – meritano particolare attenzione e cura nella didattica poiché i loro contenuti costituiscono uno dei pilastri della conoscenza; una conoscenza necessaria alle nuove generazioni per comprendere le origini del pensiero moderno e le stesse radici del loro essere. Lo studio di questi ‘saperi’ fondamentali rende concretamente possibile il confronto interculturale, che può avvenire solo con la piena consapevolezza delle proprie origini.

Il Rettore Ivano Dionigi sottolinea che – l’Università, rispondendo a pieno alla sua vocazione di formazione della classe dirigente della cultura, è orgogliosa di mettere a disposizione il prestigio della Fondazione Federico Zeri e di alcuni suoi docenti per la crescita professionale e intellettuale di studenti e professori.