La voce dei lavoratori pubblici vuole risuonare in piazza, luogo di incontro per eccellenza con la città. Sabato prossimo 18 ottobre, i dipendenti pubblici incontrano i cittadini al Municipio di Carpi (Palazzo Scacchetti, corso Alberto Pio 91) la mattina davanti dalle ore 10 alle 12.
L’iniziativa, organizzata dai sindacati di settore Fp/Cgil, Cisl/Fp, Uil/Fpl vuole essere un’occasione di confronto fra cittadini e lavoratori dei Comuni dell’Unione Terre d’Argine, Asp Terre d’Argine e Azienda Usl Ospedale e Distretto Sanitario di Carpi.
Nell’ambito di quest’assemblea i cittadini potranno interagire con i lavoratori in un confronto aperto di due ore, dove verrà distribuito anche materiale informativo.

Per l’occasione è stata indetta un’assemblea sindacale aperta davanti al Municipio, per raccontare come si svolge quotidianamente il lavoro dei dipendenti pubblici e l’erogazione dei servizi ai cittadini.
“”Il lavoro pubblico si svolge in un contesto sempre più problematico. – spiegano Fabio De Santis Fp/Cgil, Cesare Tommasini Cisl/Fp e Giuseppe Belloni Uil/Fpl – A fronte di richieste crescenti da parte della popolazione (la ricostruzione post-sisma, i bisogni sociali, il supporto alla popolazione anziana, ecc…), gli ultimi Governi sono intervenuti sistematicamente riducendo l’ambito di intervento pubblico”.
“La campagna di pesante denigrazione del lavoro pubblico, che accompagna quelle norme – continuano i sindacalisti – ha portato alla diffusa convinzione che la spesa pubblica sia sinonimo di spreco e che il lavoro pubblico sia una causa fondamentale del malessere del Paese”.
I dati degli ultimi anni dimostrano che la riduzione del numero dei dipendenti e dei salari hanno portato ad una riduzione del costo del lavoro, ma la spesa pubblica è comunque aumentata e gli enti sono sempre più in difficoltà ad erogare i servizi.
Inoltre, per effetto dei tagli sono aumentati i carichi di lavoro, e allo stesso tempo i cittadini rischiano di vedersi privare di servizi di qualità che territori come il Distretto di Carpi e la Provincia di Modena hanno saputo offrire per anni.

Per questo motivo i lavoratori pubblici intendono parlare ai cittadini, trasmettendo loro il senso di un impegno quotidiano, svolto tra mille ostacoli e ostruzioni create appositamente dalle leggi per ridurre il perimetro pubblico. Il loro lavoro permette l’esistenza di scuole dell’infanzia, nidi, manutenzione di edifici, parchi e strade, rilascio documenti ai cittadini, attività culturali, di vigilanza, presidi sanitari ecc.., nonché iniziative periodiche come il Festival Filosofia o la Notte Bianca.
Nell’incontro di sabato i lavoratori intendono trasmettere le maggiori difficoltà a cui si andrà incontro, visto che il persistere del blocco del turn-over porterà ad un ridimensionamento ulteriore del numero dei dipendenti. Condizione che, unita all’allungamento dell’età per andare in pensione, porterà sempre di più ad avere una Pubblica Amministrazione poco disponibile al ricambio generazionale. L’accesso al lavoro pubblico oggi è quasi azzerato e l’età media dei dipendenti pubblici è di 50 anni.

Fp/Cgil, Cisl/Fp, Uil/Fpl invitano lavoratori pubblici e cittadini a partecipare numerosi all’iniziativa, per cogliere l’occasione di un confronto concreto tra le persone, al di là delle strumentalizzazioni e di quella cultura del sospetto create appositamente per sminuire il ruolo pubblico.